Ambrosetti: con il Catania vittoria che conta doppio

Ambrosetti: con il Catania vittoria che conta doppio I rugbisti torinesi si affermano in Sicilia (14-3) Ambrosetti: con il Catania vittoria che conta doppio (Dal nostro inviato speciale) Catania, 3 ottobre. Poco più di dodici ore è durata la vittoriosa avventura dell'Ambrosetti Rugby in Sicilia. Partita alle 7 di stamane da Caselle, pilotata dal vice presidente Tamagnone, la comitiva gialloblù alle 19 si è nuovamente imbarcata a Fontanarossa per rientrare in aereo a Torino. Il tempo giusto per volare a Catania, consumare una rapida colazione verso mezzogiorno, per presentarsi in campo alle 15, cogliere contro l'Amatori una netta vittoria (14 a 3), e tornarsene a casa. Così alla terza giornata l'Arabroletti ha colto, e proprio in trasferta, il suo primo successo in campionato. Una vittoria che conta doppio perché ottenuta contro una squadra che, verosimilmente, sarà impegnata con i torinesi nella lotta per non retrocedere. Ma il « quìndici » gialloblù sarà proprio destinato ad un campionato di fondo classifica? Da quanto si è visto oggi, si direbbe proprio di no. Il successo, è vero, è stato in parte facilitato dall'espulsione del catanese Abramo, reo di una plateale scorrettezza al 23', ma a quel punto i torinesi erano già andati in vantaggio con una bella mèta di Caluzzl segnata in apertura di gioco dopo un'azione corale, propiziata da Puppo, Fabris, Falzone e poi proseguita da tutta la linea del tre quarti con inserimento finale dell'estremo. Comunque non è tanto il risultato positivo a lasciar ben sperare, quanto la nuova impostazione messa in mostra dalla squadra di Bill Bowring. Oggi la squadra gioca un rugby essenziale, senza fronzoli, basato sulla concentrazione più che sull'estro. Un gioco pratico che concede poco spazio ai rivali e si presta alla micidiale arma del contropiede che ha in Orlando un punto di forza. Il gallese Jones non ha tardato molto ad inserirsi nel discorso collettivo che Puppo, Rossini, Franzone, Falzone, Fogliato e tutti gli altri hanno da tempo imbastito. Di questa nuova impostazione e di questo nuovo spirito hanno fatto le spese i catanesi la cui verve e il cui coraggio sono stati decisamente imbrigliati. L'Ama- tori deve anche lamentare gli incidenti toccati a Mignemì (lussazione della clavicola) ed a Faìlla il brillantissimo mediano di mìschia handicappato da uno stiramento: però queste attenuanti nulla tolgono alla legittimità del successo torinese. Anzi forse sono proprio le conseguenze dell'impegno generoso che hanno dovuto profondere nel tentativo di reagire. Oggi l'Ambrosetti era per di più privo dell'altro britannico — il gigantesco Thorton bloccato da una distorsione — quindi è logico prevedere che con il suo imminente recupero (e con quello del secondo linea Cristiano) la squadra potrà mirare ad un soddisfacente campionato di centro classifica. Giuliano Califano Ambrosetti Rugby Torino: Caluzzl, Selva, Orlando, Jones, Fabris (dal 39' Costo), Fogliato, Puppo, Rossini, Boscolo II, Manto I, Gerardo, Falzone, Oneto, Manto II, Franzone. Amatori Catania: Lucchese, Luca, Caruso, Mignemi (dal 29' Bonomo), Bussema, Sapuppo, Fatila, Puglisi, Balbo, Signeri, Nlcolosi, Catotti, Casella, Trovato, Abramo. Arbitro: Angelantonio (Aquila). Marcatori: al 3' Caluzzl m.n.t.; al 42' Puppo su drop. Secondo tempo: al 9' Lucchesi su c.p.; al 20' Jones su c.p.; al 28' Orlando m.n.t.

Luoghi citati: Aquila, Catania, Mignemì, Sicilia, Torino