NOVARA in progresso, ma pareggia in casa

NOVARA in progresso, ma pareggia in casa Serie B - Più nessuna a pieno punteggio* più nessuna a quota zero NOVARA in progresso, ma pareggia in casa In svantaggio dopo 10', gli uomini di Giorgis rimontano al 53' con Giavardi - Un Modena ben impostato a centrocampo dove invece hanno difettato gli avversari - E' stato espulso Bellotto (Dal nostro inviato speciale) Novara, 3 ottobre. Dopo cinque sconfitte consecutive (quattro in Coppa Italia e una nella giornata inaugurale della serie B, domenica scorsa a Monza), V Novara ha ottenuto il suo primo punto stagionale, pareggiando (1-1) in casa con il Modena. La paura di una nuova sconfìtta ha, comunque, aleggiato a lungo sugli uomini di Giorgis, che dopo soli 10' di gioco si sono trovati in svantaggio. La reazione è stata disordinata e il Modena l'ha contenuta con sulllclente disinvoltura /ino allo scadere del tempo. Nella ripresa le cose sono cambiate: gli emiliani, amiche continuare a giocare a tutto campo, forti di un centrocampo nettamente superiore a quello avversario, hanno cercato di chiudersi in difesa e così facendo hanno mostrato la loro vulnerabilità. I novaresi se ne sono resi conto, hanno accelerato il ritmo dell'azione e si sono guadagnati con merito la divistone dei punti. E l'1-l alla fin fine è proprio il risultato più giusto. Il Novara, pur in crescendo rispetto alle precedenti esibizioni, è ancora lontano dalla condizione che lo scorso anno gli permise di lottare sino all'ultimo per la promozione e d'altronde sono cambiati molti elementi. A questo si aggiunge l'indisponibilità di Vivian e di Plccinettt, la forma ancora scadente di Bacchin e si ha un quadro abbastanza esauriente di quella che è la situazione. Il presidente Tarantola garantisce che si sta interessando per l'acquisto di un difensore e di un centrocampista, ma per il momento Giorgis deve fare con il materiale umano a disposizione, né può inventarsi quello che non ha. Per di più sembra accanirsi la sfortuna: a Monza si era infortunato Giannini, oggi è stata la volte di Lugnan che ha riportato una distorsione alla «solita» caviglia destra, quella che già lo scorso anno gli diede tanti grattacapi. Con Guidetti «libero» d'emergenza, la difesa accusa qualche scompenso: Venturini è un giovane che difetta d'esperienza, Lugnan (finché è stato in campo) non ha dato l'impressione di avere il passo dei giorni migliori e Veschetti, dal canto suo, aveva il suo daffare per controllare Belli nazzl, uomo sempre pericoloso su ogni pallone. Ma i veri guai del Novara sono a centrocampo dove Ferrari è soltanto un buon portatore di palla, ma non può certo mettersi a dettare il gioco e Fabbian e Salvioni sembrano invece solo due comparse: neppure una volta li si è visti dettare un buon passaggio ai compagni della prima linea e, pure in fase di interdizione, hanno mostrato molte pecche. E dire che né Pirola né Bellotto hanno disputato una partita trascendentale. Ma quanta maggiore sicurezza mostravano invece quando si trovavano in possesso di palla e con quale differente grinta andavano a fronteggiare l'avversario. Tutto sommato le cose migliori del Novara le hanno fatte vedere le «punte»: Giavardi ha ingaggiato un piacevolissimo duello con Parlanti, senza mal tirarsi indietro ed alla fine è stato anche «premiato» dal gol, nell'unica occasione in cui il diretto avversario gli aveva lasciato qualche metro di spazio. Ma anche Vrìz si è battuto bene, sempre deciso, caparbio e così Castellucci, abile anche nello «sfruttare» una serie di reciproche scorrettezze con Bellotto, a cut l'arbitro Ita messo fine espellendo quest'ultimo. Era il 78'. Se il Novara ha i suoi guai, non bisogna comunque dimenticare quelli del Modena. Anche Cancian ha presentato una formazione priva di tre titolari. Rlmbano, Piaser e Zanon; ciononostante la squadra si è mossa bene per tutto il primo tempo, controllando a centrocampo, cioè sul nascere, le azioni offensive avversarie. Poi nella ripresa arretrata la propria linea centrale ha mostrato la corda e così si è visto come il bionod Botteghi, discreto quando deve impostare, tenda a lasciare troppo spazio al diretto avversario i fase difensiva, come Matrìcciani sia un «libero» improvvisato e non abbia certo la sicurezza di Piaser, come tutta la squadra — proprio per mentalità — non sia portata a difendersi. L'azione con cui gli emiliani sono andati in vantaggio è stata da manuale. Era il 10' e Bellinazzi retrocedeva nella propria metà campo a contendere con successo un pallone a Fabbian. Dal suo piede la sfera procedeva in verticale verso Ferradlni che di prima allargava molto bene sullo smarcatìssimo Pirola inseritosi sulla sinistra. Lo stesso Ferradinl «volava» quindi al centro per essere pronto di testa a raccogliere il cross del compagno. La palla batteva davan ti a Moriggi e si infilava. Qualcuno diceva allora che la partita era finita: il terreno in molti punti fradicio dell'acqua caduta nei giorni scorsi sembrava poter aiutare il Modena. Poi alla ripresa del gioco ecco un Modena più guardingo e subito un Novara più pericoloso: Salvioni (47') spreca dal limite mandando sopra la traversa una difettosa respinta di Sanzone, Castelluccl (48') sì vede deviare in angolo da Tani un bel tiro. E' il preludio del gol che arriva al 53'. Guidetti lancia Vriz scattato sul filo del fuorigioco. Qualche difensore si ferma ma l'arbitro fa cenno di continuare. Vriz si porta sul fondo e mette al centro dove Giavardi ottimamente appostato devia in rete. Giorgio Barberis Novara: Moriggi; Veschetti, Lugnan (Amato dal 63); Guidetti, Venturini, Ferrari; Giavardi, Fabbian, Vriz, Salvioni, Castelluccl. Modena: Tani; Parlanti, Sanzone; Bellotto, Canestrari, Matricciani; Ferrante, Pirola, Bellinazzi, Botteghi (Colombini dal 72'), Ferradlni. Arbitro: Frasso.

Luoghi citati: Italia, Modena, Monza, Novara