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Una ventenne morta su uno scoglio Suicida dopo una lite con l'amico? Trovata ieri vicino alla passeggiata a mare di Albenga Una ventenne morta su uno scoglio Suicida dopo una lite con l'amico? (Dal nostro corrispondente) Albenga, 3 ottobre. Il cadavere di Maria Vittoria Cirilli, 20 anni, residente ad Albenga in via Amalfi 6, nella zona a mare, è stato trovato stamane su uno scoglio a ridosso della passeggiata Andrea Doria. Non sono stati rilevati segni di violenza e solo l'autopsia, che si effettuerà probabilmente domani, riuscirà a chiarire le cause della morte. Per il momento le autorità si trovano di fronte ad un giallo che consente tutte le ipotesi: suicidio, delitto, senza escludere neppure la morte accidentale, anche se in tal casi si deve pensare a qualcuno che abbia ripescato il corpo inanimato dal mare, abbandonandolo poi sulla scogliera. Il corpo della giovane è stato ritrovato stamane alle 8,40 da un gruppetto di persone che, malgrado la giornata piowiginosa, passeggiava sul lungomare. Sul posto si sono recati il pretore di Albenga, dottor Ettore Siniscalchi, il medico legale dottor Stefano Schonauer, i marescialli Cantarella, Narrali e Stefani dei carabinieri con una pattuglia del pronto intervento, ed il comandante dei vigili urbani Lertora. Il corpo della Cirilli, in posizione supina, era composto. Gli abiti erano fradici di pioggia. La giovane vestiva jeans, una maglietta scura ed un giubbetto impermeabile, portava gli occhiali da sole, cal¬ zava le scarpe, il collante era strappato all'altezza del polpaccio, stringeva in pugno la borsetta. Dentro c'è un diario che i carabinieri stanno esaminando. Dalla bocca e dal naso fuoriusciva una secrezione biancastra, che è già stata affidata alla scientifica per l'analisi. I primi accertamenti medico-legali farebbero risalire il decesso ad alcune ore primatra la mezzanotte e le due. Il medico avrebbe tuttavia sollevato alcuni dubbi sulla possibilità che la giovane si sia recata da sola sulla scogliera e sembra propenso a credere che qualcuno ve l'abbia portata. La Cirilli era la terza di quattro fratelli; la madre Giuseppina Girometti, 59 anni, è divisa da circa due anni dal marito Aldo Cirilli, 49 anni, ora a Genova dove lavora come elettricista. La famiglia vive ad Albenga dal 1970, dopo un lungo periodo trascorso a Massa Carrara. Maria Vittoria, dopo aver frequentato per un biennio l'istituto magistrale, non aveva ancora trovato lavoro. Era molto conosciuta nell'ambiente dei radioamatori e giudicata una ragazza tranquilla. Anche lei aveva in casa un «baracchino». Alcuni l'avevano sentita ancora per radio ieri pomeriggio verso le 17,30, ora in cui è uscita di casa. La madre dice: «E' rientrata verso le 21, mi ha chiesto il denaro per andare al cinema. Era allegra e serena. Anche nei giorni scorsi nessun segno di nervosismo o irrequietezza». Maria Vittoria un anno fa aveva ingerito medicinali e fu salvata al pronto soccorso dell'ospedale, ma i familiari dicono: «Una ragazzata, dopo un litigio con un'amica. Anche lei ne rideva ricordandosi dell'episodio». Le prime indagini dei carabinieri tendono a ricostruirò le ultime ore della giovane. Pare si sia incontrata, e poi siano andati al cine, con un amico cui era particolarmen- te affezionata, Silvano Ghigliazza, 20 anni, residente ad Albenga in via Don Isola, militare del centro aeronautico di Capo Mele ad Andora e ieri in permesso. Tra i due pare vi fosse soltanto una relazione saltuaria e che non si potesse parlare di un vero e proprio fidanzamento. Il Ghigliazza è stato sentito a lungo dai carabinieri; ha confermato l'incontro e ha raccontato di un litigio che avrebbe chiuso la serata. Sembra anche che la giovane sia scesa dall'auto allontanandosi di corsa verso il lungomare. Il Ghigliazza, dopo averla cercata a lungo e chiamata più volte, se n'è andato a casa. Solo stamane ha saputo ciò che era accaduto. Giuseppe Morchie