Mogli e figli di industriali iscritti nelle liste dei coltivatori diretti

Mogli e figli di industriali iscritti nelle liste dei coltivatori diretti Indagine a Savona: già due comunicazioni giudiziarie Mogli e figli di industriali iscritti nelle liste dei coltivatori diretti La truffa è stata compiuta per ottenere mutua, pensione e benzina a prezzo agevolato (80 lire al litro) Savona, 26 settembre. Per far ottenere ai loro familiari mutua, pensione e benzina a prezzo notevolmente agevolato, alcuni industriali e imprenditori, proprietari di terreni nell'entroterra di Savona, sarebbero riusciti, con la complicità di amministratori locali, a far iscrivere un loro parente nelle liste dei coltivatori diretti e ad ottenere così le agevolazioni. Sui fatti sta indagando la magistratura savonese: il pro¬ curatore della Repubblica, dottor Boccia, ha già firmato due comunicazioni giudiziarie per la moglie di un industriale genovese e per il sindaco di un paese della zona del Sassello. Per la donna, si ipotizza il reato di tentativo di truffa aggravata, per il sindaco quelio di falso ideologico in atto pubblico. L'inchiesta è partita, a quanto sembra, da una denuncia dei coltivatori diretti savonesi, che avrebbero se¬ gnalato casi di persone iscritte irregolarmente nelle loro liste. Il magistrato ha sequestrato tra l'altro alcuni documenti, definiti di particolare I nell'entroterra di Savona, aveva stabilito come sua residenza il più vicino paeie e aveva chiesto l'iscrizione alle liste dei coltivatori diretti. La donna aveva anche dovuto dichiarare falsamente di curare di persona i suoi terreni: la condizione, infatti, è indispensabile per ottenere l'iscrizione. Dal canto suo il sindaco, con un certificato, avrebbe poi confermato la dichiarazione della donna. Con strattagemmi di questo tipo alcuni industriali sareb Dtro riusciti a far beneficiare importanza, dai quali risulterebbe che la moglie dell'industriale, proprietaria di un va-1 sto appezzamento di terreno 1 q"„ °_'. 1 le del savonese, le mogli e i figli delle agevolazioni concesse ai coltivatori diretti, compresa la benzina «agricola», che va bene anche per le auto normali, al prezzo di ottanta lire al litro. Per magistrati stanno ora controllando gli elenchi degli imprenditori e dei loro più stretti familiari che negli ultimi tempi hanno trasferito la propria residenza anagrafica dalle città alle zone agrico(Ansa)

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