Breznev andrà in visita a Bonn (un aiuto ai socialdemocratici?) di Tito Sansa

Breznev andrà in visita a Bonn (un aiuto ai socialdemocratici?) L'annuncio della Tass confermato in Germania Ovest Breznev andrà in visita a Bonn (un aiuto ai socialdemocratici?) (Dal nostro corrispondente) Bonn, 19 settembre. Il segretario generale del partito comunista Leonid Breznev verrà in visita ufficiale a Bonn, su invito del cancelliere federale Helmut Schmidt. L'annuncio inatteso è stato dato nel pomeriggio di oggi a Mosca dall'agenzia di notizie «Tass»: è stato confermato pochi minuti dopo dal portavoce del governo di Bonn. La sorpresa è stata grande nella capitale tedesca perché la notizia della visita di Brez nev è stata data in un momento inconsueto, esattamente due settimane prima delle elezioni politiche tedesche del 3 ottobre dopo le quali (se dovessero vincere i democristiani) Helmut Schmidt po¬ trebbe non essere più a capo del governo. La breve notizia della «Tass» presenta altri elementi inconsueti: in essa si annuncia che Breznev verrà «su invito di Helmut Schmidt» e «dopo accordi bilaterali», ma non viene fissata la data del viaggio che «verrà resa nota più tardi». Manca qualsiasi accenno al capo del governo sovietico Alexej Kossighin, che Helmut Schmidt aveva invitato insieme con Breznev quando nell'ottobre del 1974 si era recato a Mosca, pochi mesi dopo avere assunto la ! carica di cancelliere. Ciò confermerebbe le voci che le condizioni di salute del primo ministro sovietico non sono perfette. Circa la probabile data del¬ la venuta di Breznev a Bonn (che era stato qui la prima volta nel maggio del 1973, su invito di Willy Brandt) si fanno stasera a Bonn speculazioni: si esclude una visita «immediata» prima delle elezioni del 3 ottobre, si ritiene improbabile una visita «entro l'anno» se dovessero vincere i democristiani (sovente attaccati da Mosca), A Bonn stasera c'è un po' di malumore negli ambienti democristiani, i quali considerano l'annuncio della visita di Breznev come una spinta elettorale al socialdemocratico Helmut Schmidt, poiché egli viene rivalutato dal Cremlino come l'interlocutore che continua la «Ostpolitik» distensiva avviata da Brandt. Tito Sansa