Settanta scienziati a congresso La diossina ancora sconosciuta

Settanta scienziati a congresso La diossina ancora sconosciuta Concluso a Cremona "Cancro, uomo, ambiente Settanta scienziati a congresso La diossina ancora sconosciuta Altro problema trattato: spesso i tumori sono un prodotto dello sviluppo industriale - Gli interventi (Dal nostro corrispondente) Cremona, 19 settembre. Si è conclusa oggi la Conferenza internazionale su «Cancro, uomo e ambiente» che ha riunito a Cremona circa trecento scienziati di quindici Paesi e oltre settanta oratori. Come ha dichiarato il presidente del convegno, professor Giorgio Cavallo, rettore dell'Università di Torino, si è trattato del primo convegno scientifico che abbia messo a fuoco il problema dei tumori in una prospettiva ecologica. Il materiale raccolto è stato abbondante e valido. Tra l'altro è servito per rimettere al ministro della Sanità una memoria riservata sul problema della diossina. «Il discorso su una più stretta collaborazione tra la comunità scientifica e il mondo della politica — ha dichiarato a sua volta il professor Mainoldi, segretario per l'Italia dell'istituto europeo di ecologia e cancro — è appena cominciato». Il professor Mariani, vicepresidente della Conferenza, ha a sua volta dichiarato che «l'eccezionale valore scientifico del convegno è stato ribadito nella seduta conclusiva dedicata ai fattori antitumorali». Il «clan» del convegno ha incentrato il problema dell'antimutagenesi, ovvero la messa in evidenza di sostanze che impediscono il fenomeno della mutazione e quindi la possibilià del prodursi dell'evento tumorale. I relatori Clarke.. dell'università di Edimburgo, Shanker, dell'università del Kansas (Usa), e Philips, di NewYork, nonché Giuliana Grassi, dell'università di Pavia, hanno identificato nuove sostanze come cause provocanti fenomeni della mutagenesi e quindi assai importanti ai fini di possibili rapporti con i fenomeni della carcinogenesi. Può valere uno slogan in questo caso, che il cancro è un fenomeno biologico e che come tale si riconnette alle scienze dei fenomeni della vita. In una successiva conferenza stampa sempre a proposito della diossina, il professor Cavallo ha detto: «Si tratta di un prodotto chimico poco conosciuto; la scienza ufficiale è impreparata o quasi, anche dove, come in Ungheria, da alcuni anni viene studiata. A proposito delle tante notizie avventate pubblicate in occasione dei fatti di Seveso — ha sottolineato — la scienza deve rimanere agli addetti ai lavori: quando gli addetti non sono giornalisti e i giornalisti non sono degli addetti, si rischia di non capire ». «Alle richieste che ci furo¬ no fatte personalmente daministro in occasione della ua presenza alla giornata naugurale del convegno — ha aggiunto — abbiamo solo potuto dare dei consigli tecni l a a — o - e a — a i o i o | Napoli. ci e presentare le nostre osservazioni. Gli uni e le altre saranno inviate anche all'Unep, la nuova sezione dell'organizzazione mondiale della sanità che si occupa dell'esame delle materie tossiche». A questo scopo è indetto un altro convegno internazionale su «La responsabilità della scienza nella società moderna», che si svolgerà a Firenze dal 3 al 6 ottobre prossimi. Un aspetto di questo tema, che l'industria cioè possa produrre anche tumori, era già stato dibattuto nelle precedenti riunioni. Le forme tumorali, si era detto, non sono necessariamente un prodotto dello sviluppo industriale, ma possono determinare una modificazione dell'immagine tradizionale nei confronti di regioni entrate soltanto di recente nella fase di progresso tecnologico. Un esempio concreto di questa realtà è stato portato dai risultati di una indagine condotta dal Gruppo di Studio di Cancerogenesi ambientale dell'Istituto Tumori di Napoli, con la collaborazione della Filcea (Sindacato chimici) e dell'Istituto di Chimica Industriale del Politecnico di Una équipe guidata dal professor Giovan Giacomo Giordano e comprendente i dottori Giovanni Pagano, Bruno Stendardo, Cira Cirillo, ha presentato una mappa della nocività dell'industria chimica nella provincia di Napoli: in questa zona l'incidenza delle forme tumorali risulta nettamente aumentata rispetto ai dati della arcata appenninica campana (dove non esistono insediamenti industriali). Giuseppe Somenzi

Persone citate: Bruno Stendardo, Cancro, Cavallo, Cira Cirillo, Clarke, Giorgio Cavallo, Giuseppe Somenzi, Mariani, Shanker