Un errore ha provocato lo scontro dei due aerei di Mario Ciriello

Un errore ha provocato lo scontro dei due aerei Altri tre funzionari fermati a Zagabria Un errore ha provocato lo scontro dei due aerei I morti sono stati 176 - Messa sotto accusa la "torre di controllo" (Dal nostro corrispondente) Londra, 12 settembre. L'atteggiamento delle autorità jugoslave e le informazioni raccolte dai giornali più attendibili hanno rafforzato i sospetti secondo cui la causa del disastro aereo di Zagabria dipenderebbe da un tragico « errore » della torre di controllo. Ma « errore » umano o elettronico? Ecco la domanda su cui si concentrano adesso tutte le indagini. Centosettantasei persone sono morte venerdì nel cielo di Zagabria, vittime di una collisione che ha mostrato come la crescente velocità dei jet e il crescente volume di traffico in certe zone possano creare nuovi pericoli per la sicurezza aerea. In un cielo limpidissimo, senza una nuvola, si sono scontrati un « Trident » della British Airways e un « DC-9 » di una linea jugoslava di charters. Il magistrato di Zagabria, Jakovec, cui è affidata l'inchiesta, ha ordinato oggi il fermo di altri tre traffic-controllers della torre di Zagabria: due erano già stati fermati venerdì, poche ore dopo la sciagura, e sono tuttora a disposizione degl'inquirenti. Questi fermi non sono prova di colpevolezza, ma le dichiarazioni del magistrato non lasciano molti dubbi. « Tutti questi uomini — ha detto il giudice Jokovec — sono trattenuti sulla base di giustificati sospetti, secondo i quali sarebbero loro i responsabili del disastro ». Precedentemente, Jakovec aveva detto che la collisione sarebbe stata causata da un « calcolo errato del tempo e dello spazio ». L'ammirevole rapidità con cui si muove la magistratura di Zagabria fa prevedere imminente la pubblicazione della verità. Il Trident britannico, diretto da Londra a Istanbul, fu investito dal DC-9 juslavo, diretto da Split (Spalato) a Colonia, con una comitiva di passeggeri tedeschi, alle 11,14 ora locale. Secondo quasi tutte le informazioni, il DC-9 sarebbe giunto dal di sotto e avrebbe colpito il Trident verso Ja coda. Il pilota inglese non avrebbe pertanto visto l'altro aereo e il pilota jugoslavo (tenendo conto della somma delle due velocità alla quale i jets convergevano l'uno verso l'altro) non avrebbe avuto che pochi secondi di tempo per tentare un'estrema, ma vana manovra. Il cozzo sarebbe avvenuto quasi certamente a 33 mila piedi di altezza. Le prime ricostruzioni del dramma indicano che i due piloti stavano seguendo fedelmente le istruzioni trasmesse dalla torre di controllo. Il Trident era a 33 mila piedi, perché era questa la quota assegnatagli dall'Air trafflc-control jugoslavo al suo arrivo dal cielo austriaco. Il Dc-9 era a 33 mila piedi perché, a quanto pare, Zagabria lo aveva autorizzato a salire da 31 mila a 35 mila, un'ascesa rivelatasi fatale. D'importanza decisiva, la testimonianza di Joe Kroese, un pilota della Lufthansa che, dal suo Boeing 737, in viaggio da Francoforte a Belgrado, ha assistito alla collisione. « Avevo chiesto di poter volare a 33 mila piedi, ma Zagabria mi aveva risposto di tenermi a 29 mila, perché a 33 mila c'era già un altro aereo. Lo vidi quest'altro apparecchio, era quello della British Airways... Poi vidi un lampo e un'esplosione: Mario Ciriello Zagabria. I resti dei bagagli di uno dei due aerei entrati in collisione a 13 mila metri

Persone citate: Joe Kroese