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Tolta la parrocchia a prete "marxista,, In Sicilia, presso Agrigento Tolta la parrocchia a prete "marxista,, Agrigento. 12 settembre. | A Favara, grosso centro del- l'Agrigento di 29 mila abitanti \ a 13 chilometri dal capoluo-1 go, il parroco della chiesa Santi Pietro e Paolo, padre ' Luigi Sferrazza, e il vicepar- ! reco, padre Antonio Morrea-1 le, sono stati rimossi dai ri-1 spettivi incarichi dal vescovo di Agrigento, monsignor Giuseppe Petralia. Secondo le contestazioni mossegli dal vescovo, il parroco di Favara parlerebbe il linguaggio della propaganda marxista e per questo è stata minacciata la sospensione a divinis se insisterà nel suo atteggiamento. Altra accusa mossa a padre Sferrazza è quella di avere ridotto il Vangelo a «lotta per la liberazione in senso socioeconomico, d'opposizione alla gerarchia e ai suoi documenti, di disobbedienza continuata». Le discordanze fra i due sacerdoti e la diocesi agrigentina si manifestarono l'anno scorso, quando il vescovo sconfessò, oltre a padre Sferrazza e a padre Morreale, anche padre Alfonso Di Giovanna, ex direttore dell'Amico del popolo, un settimanale della curia vescovile, e padre Damiano Zambito. I quattro sacerdoti della «Comunità di base» di Favara avevano ideato il «Movimento cristiani per il socialismo». Il parroco del- la chiesa Santi Pietro e Paolo e il viceparroco non hanno desistito dalla loro azione al l'interno della Comunità di base, provocando la reazione del vescovo che li ha rimossi entrambi dall'incarico e ha minacciato di sospenderli a divinis dalla celebrazione del la messa e dalla somministra- zione dei sacramenti. Monsignor Petralia ha affidato a un vicario-economo, don Gerlando Gariboli, arciprete di Favara, l'incarico di ricevere le consegne e di dirigere la parrocchia.