Per protesta aprono la caccia in anticipo
Per protesta aprono la caccia in anticipo Nell'alta Valle Tanaro Per protesta aprono la caccia in anticipo Garessio, 12 settembre. (g.g.) Oggi per alcuni cacciatori dell'alta vai Tanaro è iniziato l'anno venatorio: questo non perché la zona fosse stata assoggettata ad una legge particolare, ma in quanto i cacciatori hanno voluto contestare apertamente la decisione di posticipare la apertura al 26 settembre. Dopo accese discussioni, i cacciatori di Garessio hanno voluto dare una pubblica dimostrazione di protesta contro le autorità che, a loro giudizio, li avrebbero danneggiati nei confronti dei colleghi di altre zone, in particolare della Liguria. Le voci che circolano a Garessio sono, comunque, contrastanti. Secondo alcuni un nutrito gruppetto di cacciatori sarebbe partito stamattina presto con l'intenzione di sparare, secondo altri la manifestazione tanto attesa non avrebbe trovato molte adesioni, anche a causa del maltempo. I cacciatori hanno dichiarato, in una riunione svoltasi nei giorni scorsi, che avrebbero imbracciato il fucile e sparato alcuni colpi senza tuttavia mirare alla selvaggina: sembra che le consegne siano state rispettate. Le forze dell'ordine sono state impegnate tutto il giorno nell'opera di sorveglianza sulle montagne del Garessino: ma pare che nessun cacciatore sia incappato nei controlli. La giornata di protesta non dovrebbe restare isolata. ni di distanza dalla regolamentazione regionale dell'esercizio venatorio, ma c'è la precisa volontà da parte della giunta regionale — lo ha ribadito anche l'assessore competente, Gilberto Battistella — di rivedere l'attuale legge, soprattutto per rendere più semplice e sveltire tutta una serie di procedure burocratiche, fermi restando gli indirizzi di protezione dell'ambiente e di tutela delle colture agricole. La prima giornata di caccia si è svolta senza incidenti di rilievo. La legge regionale in materia di caccia prevede come giorni di divieto per l'esercizio venatorio, il martedì ed il venerdì. (Ansa) Cagliarl — Dall'alba di Ieri, circa cinquemila cacciatori partecipano alla caccia della selvaggina nobile stanziale della Sardegna: è aperta la caccia alla pernice, al coniglio, alla lepre e al fagiano, caccia consentita solo la domenica, fino al 24 ottobre.
Persone citate: Gilberto Battistella
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