Il Milan delude con I'Atalanta

Il Milan delude con I'Atalanta Pareggio (1-1) molto sofferto Il Milan delude con I'Atalanta (Dal nostro inviato speciale) Milano, 5 settembre. Davvero una fatica improba per il Milan di Marchioro, che è riuscito soltanto a pareggiare — e con estrema difficoltà, che non è mai riuscito a nascondere — la partita con l'Atalanta ed ha lasciato lo stadio di San Siro se non proprio flschiatlssimo certo dopo aver creato una grossa delusione negli spettatori. Non è ancora tempo per le critiche a livello definitivo (la stagione b appena incominciata e c'è posto per rimediare a qualsiasi carenza di forma), ma certo l'attuale prestazione del Milan non è di quelle che portano all'entusiasmo: Marchioro, e parecchi dei suoi giocatori con lui, hanno ancora molto da lavorare se vogliono presentarsi agli impegni più seri con qualche probabilità di successo. Alla partita era presente anche l'allenatore della Dinamo di Bucarest, prossima avversaria dei milanisti in Coppa Uefa e certo avrà potuto trarre delle conclusioni abbastanza positive per quanto riguarda il prossimo avversario internazionale della sua squadra. Se per il Milan questa doveva essere la prima prova valida per [mettere in mostra il carattere e la facilità con cui la squadra di Marchioro sa assorbire un impegno pressante e deciso, indubbiamente lo è stata, ma naturalmente non tutto si è svolto nel modo in cui l'allenatore del Milan sperava potesse concluder- si. L'Atalanta, squadra giovanissima, spigliata, che corre e soprattutto non soffre di alcun complesso di inferiorità neppure quando gioca all'università di San Siro (anche se di questi temepi è piuttosto declassata) era proprio l'avversario adatto, tale da far istantaneamente diventare la partita una cosa seria e non un allenamento, sia pure con i due punti in palio e soprattutto con la qualificazione In Coppa Italia da giocare. Cosi, ecco che l'Atalanta ha rotto il ghiaccio dopo aver tenuto il primo tempo senza soggezione ed aver ampiamente meritato, fino a quel momento, Il pareggio. Ed è toccato a Fanna («gioiello» autentico, corteggiatissimo dalle più importanti società sul mercato dell'estate) rompere II ghiaccio al 55'. Capello protesta per una rimessa laterale controversa a tre quarti di campo in area atalantino, ma l'arbitro accorda il pallone all'avversario. Dopo la rimessa, c'è un po' di confusione tra i nerazzurri, ma Percassi risolve tutto nella maniera più sbrigativa e valida: «ciabatta» il pallone lontano, lontanissimo dalla propria area e quindi da ogni eventuale pericolo, senza dargli una direzione troppo precisa, ma il tiro si tramuta in un perfetto passaggio per Fanna che scivola via a Turone (il milanista cerca invano di trattenerlo per le mutadine) e punta deciso su Albertosi per batterlo con una indovinata puntata nell'angolo Il pareggio del Milan, inseguito senza troppe velleità e che si è fatto molto aspettare, arriva al 72', a seguito di un'azione molto confusa. Punizione contro l'Atalanta, Maldera appoggia (dopo qualche batti e ribatti che vede coinvolto qualcuno del giocatori avversari) su Bigon che si è spostato a destra: traversone Immediato che spiove In area scavai cando il gran mucchio di uomini e palla per Silva (gli atalantini protestano per il fuorigioco, ma senza successo) il cui tiro incoccia contro la spalla di Mei e finisce in rete. E' un'azione confusa, come abbiamo detto, ma basta per dare un pochino di fiducia al Milan che punta decisamente avanti mentre l'Atalanta, forse soddisfatta del pareggio, si chiude nella propria area. Ma l'affannosa rincorsa degli uomini di Marchioro non ha successo e la partita può chiudersi quindi con un risultato che premia nettamente la squadra meno dotata, e cioè quella atalantlna, mentre il Milan deve contare su una battuta d'arresto nella propria preparazione e nelle sue velleità di successo. Il Milan, dopo questa serata, dovrà rivedere parecchie delle proprie ambizioni. Beppe Bracco

Luoghi citati: Bucarest, Fanna, Italia, Milano