E' sospesa la conferenza sulla Rhodesia mentre a Ginevra arriva il vice-Kissinger

E' sospesa la conferenza sulla Rhodesia mentre a Ginevra arriva il vice-Kissinger Ian Smith ha deciso per ora di tornare a Salisbury E' sospesa la conferenza sulla Rhodesia mentre a Ginevra arriva il vice-Kissinger (Nostro servizio particolare) Ginevra, 30 ottobre. Il presidente della conferenza sulla Rhodesia, il diplomatico inglese Ivor Richard, ha confermato oggi che i lavori ufficiali, sospesi al termine della seduta plenaria di ieri, non verranno ripresi prima di martedì o mercoledì prossimo. Nel frattempo i negoziati per il varo di un governo di transizione multirazziale a Salisbury continueranno in forma dì colloqui informali. La notizia saliente della giornata è tuttavia costituita dall'arrivo del vicesegretario di Stato americano per gli Af- fari africani Schaufele. Anche se si è mostrato piuttosto cau to nel parlare delle sue funzioni al convegno ginevrino, numerosi osservatori vedono nel rappresentante di Washington il personaggio-chiave delle future trattative. Secondo informazioni dell'ultima ora, uno dei principali protagonisti della conferenza, Ian Smith, avrebbe deciso di abbandonare, almeno momentaneamente, i lavori. Al termine di un incontro con Richard, ha detto ai giornalisti: «Penso che entro domani ritornerò a Salisbury. Riprenderò il mio posto alla conferenza ginevrina, quando le trattative saranno entrate in una fase più costruttiva. Prima di partire vedrò comunque Schaufele». E' vero che William Schaufele è venuto nella città del Lemano con la qualifica di semplice osservatore, ma è certo che non tarderà ad inserirsi personalmente nelle complesse discussioni sull'eia- 1 aerazione di un accettabile compromesso per il graduale trasferimento dei poteri alla maggioranza di colore nell'ex colonia britannica. Schaufele conosce a fondo i problemi dell'Africa australe: a tale riguardo conviene ricordare eh» aveva preparato, con una serie di sondaggi personali, larecente missione di mediazio- ne di Kissinger a Pretoria, ca- pitale della Repubblica dell'Africa del Sud. Avvicinato dai giornalisti, il segretario di Stato aggiunto si è limitato a dichiarare che «a partire da domani avrà una serie di importanti conversazioni con i capi delle diverse delegazioni nonché con il presidente Richard». Però si è rivelato molto vago sui particolari della sua missione a Ginevra, né ha voluto commentare la tesi del primo ministro rhodesiano Ian Smith, secondo cui il pacchetto delle proposte di Kissinger per il passaggio dei poteri ai iteri «non sarebbe negoziabile». Schaufele ha probabilmente il compito — si afferma in circoli attendibili — di convincere Smith della necessità dì as- \ sumere un atteggiamento me- ! no intransigente sulla questione dell'assegnazione, nel futuro governo di transizione, dei ministeri della Difesa e della Sicurezza ad esponenti della minoranza bianca. Per il momento i capi dei diversi movimenti nazionalisti dello Zimbabwe (nome bantu della Rhodesia) Iranno reagito con una certa cautela all'arrivo di Schaufele a Gine vra. Mugabe, portavoce dell'armata popolare per la liberazione della Rhodesia, ha tenuto a precisare che non ritirerà in nessun caso le sue rivendicazioni: «O diventeremo liberi entro il '77, o darò ordine di intensificare in tutto il Paese le azioni di guerriglia». Luigi Fascetti

Luoghi citati: Africa Del Sud, Ginevra, Pretoria, Rhodesia, Washington