Come si difende la Liquichimica

Come si difende la Liquichimica I due direttori arrestati Come si difende la Liquichimica Chiesta la libertà per i dirigenti dell'azienda di Robassomero denunciata dal Comune I prelievo darebbe ben altri risulta ti Martedì il pretore di Ciriè, dottor Di Palma interrogherà Giancarlo Fontanesl e Nicola D'Amuri, i dirigenti della Società Liquichimica di Robassomero arrestati l'altro ieri per «danneggiamento aggravato e inquinamento». Il loro difensore, l'avvocato Giorgio Delgrosso, ha già presentato istanza di concessione della libertà provvisoria. Riassumiamo in breve la vicenda. Le prime proteste sono di circa due anni fa: le coltivazioni muoiono e il sapore dell'acqua è disgustoso. Il Comune svolge un'Indagine e individua nello stabilimento la fonte dei guai. Che cosa sta accadendo? Dalla lavorazione degli additivi per detersivi sono scartati dei prodotti che, immessi nella Stura, filtrano nel terreno e vanno a inquinare le falde. Si decide di fare un prelievo e di inviarlo all'Istituto d'igiene e profilassi. Nel frattempo il sindaco, Donato Adducci, invita con un'ordinanza la direzione della società ad installare idonee attrezzature. «Il campione di acqua — spiega l'avvocato Delgrosso — è del maggio scorso e le provvidenze adottate dalla Liquichimica permettono oggi di dire che la situazione è certamente tranquillizzante. Dal primi giorni di ottobre è in funzione regolare un inceneritore e sono in corso modifiche». Nel frattempo i risultati dell'analisi rivelano un inquinamento preoccupante: acidità dell'acqua 4,56 ph; tracce di cianuri, cloro, fluoro, acidi solforici e fluoridrici, esteri, oli vari e fenoli. Per questi ultimi la misura è di 16 milligrammi per litro. «Acque pericolose e non accettabili», secondo l'ufficio d'igiene. La legge segue il suo corso. «Oggi però un commentano alla Liquichimi- ca —. Dall'S giugno è in funzione un'apparecchiatura che garanti- sce l'eliminazione del fenolo». Anche per controllare l'acidità mmmmmmmmiimi immillimi si è fatto qualcosa: l'impianto per il trattamento delle acque defluenti è vigilato da una squadra di dieci dipendenti. Circa gli arresti dei due dirigenti l'istanza di libertà provvisoria dice: «L'Ingegner D'Amurl è alla Liquichimica di Robassomero solo da quindici giorni e ciò che gli viene addebi- tato è del tutto privo di valida giustlflcazione». Quanto alle ordì- nanze del Comune è stato poi pre- cisato che quella del 13 settembre (In cui si concedevano cinque mesi per applicare i depuratori) è ancora valida; l'altra del 7 ottobre è stata oggetto di una risposta della società al sindaco nella quale si davano tutte le spiegazioni. Malgrado ciò la legge ha dovuto colpire i due attuali dirigenti e il pretore Di Palma ha deciso l'arresto. «Al di là della vicenda — commenta il sindaco di Robassomero — c'è la realtà del nostro territorio, ove su 26 aziende alme- . ,no quindici sono, sulla base del decreto ministeriale, da giudicarsi inquinanti. Qualcosa si fa. ma oc corre che tutti si rendano conto che è necessario installare depuratori, apparecchiature per rendere non pericolose le acque, l'aria, il terreno».

Persone citate: Adducci, Delgrosso, Di Palma, Giancarlo Fontanesl, Giorgio Delgrosso, Nicola D'amuri

Luoghi citati: Ciriè, Robassomero