I canti e le poesie della gente lucana

I canti e le poesie della gente lucana CRONACA TELEVISRA I canti e le poesie della gente lucana (u. bz.) Cominciamo da che s'è lasciato indietro e da L'uva puttanella, la trasmissione che è andata in onda l'altra sera su Tricarico, sulla Lucania e sul poeta socialista Rocco Scotellaro. Il programma, di notevole approfondimento e resa drammatica, è stato girato a Tricarico e ha coinvolto, tra consensi e disapprovazioni, l'intero paese. Si sono recitate poesie di Scotellaro, si sono ascoltati canti popolari e si è assistito a brani di una rappresentazione di piazza, e soprattutto si' è data la parola agli abitanti, .anziani e giovani. Erano impressionanti e significative le testimonianze dei contadini sulla «fame di terra» della gente lucana: una «fame» che ha spinto gruppi di braccianti e coltivatori diseredati alla occupazione, in questo dopoguerra, di appezzamenti di grandi proprietà. Tentativi tutti andati a male, repressi con la forza (e il nome di Sceiba è circolato più di una volta). «Ci arrestavano, ci portavano in caserma — ha detto qualcuno — e ci caricavano di botte ricordandoci che le terre erano dei padroni». Di eguale interesse le interviste al più giovani, molti dei quali, forzosamente emigrati a Torino per mancanza di lavoro, vogliono tornare stabilmente al loro paese e reagire così alle negative conseguenze di una emigrazione imposta. Ripetiamo, un reportage molto valido, in cui la memoria di Scotellaro riviveva sullo sfondo della realtà sociale che l'aveva ispirato. Forse la durata della trasmissione è stata eccessiva e si è commesso l'errore, come abbiamo già rilevato, di metterla in con¬ quel cinè j correnza con una originale ras ! segna di folk italiano che, pur non avendo certo eguale carica politica e polemica, presentava anch'essa caratteristiche dì «inchiesta popolare». Sempre l'altra sera è stata col locata sulla rete 1 la terza puntata della lezione d'arte Civiltà. Noi abbiamo combattuto per anni il colpevole disimpegno della tv e della radio, adesso non possiamo che approvare e incoraggiare un cambiamento di rotta, che darà sicuramente risultati benefici: ma bisogna controllare le dosi massicce di impegno tutto ad un tratto, e bisogna evitare le concentrazioni di impegno, cioè serate completamente occupate da programmi tesi e serii, con esclusione assoluta di intermezzi distensivi. Ieri un servizio di Anna Zanoli, assai ben fatto ma per una platea ristretta, sulla Biennale di Venezia, e La casa nova di Goldoni con regia di Squarzina, sulla quale riferiremo domani. I Musici di Torino — Questa sera alle 21,15 al Conservatorio, concerto con il duo Pederzani-Cognazzo, contrabbasso - pianoforte. Brani di Dragonetti, Chailly, Pinelli, Ravel, Franchi. Nuovi interpreti al Regio — Questa sera alle 21 ultimo concerto della serie dedicata ai giovani direttori d'orchestra Jerzy Salvarow- i ski dirigerà Mozart, Brahms, Ko- ' daly. ,entro culturale franco-italiano — Nella sede di via Donati 5 è aperta sino al 14 novembre un'esposizione di pitture e incisioni di Lannoy.

Luoghi citati: Lucania, Torino, Tricarico, Venezia