Bandito fermato uccide un agente della Stradale
Bandito fermato uccide un agente della Stradale Sull'autostrada al casello di Montecatini Bandito fermato uccide un agente della Stradale Un altro ferito - L'assassino, subito dopo, sotto la minaccia delle armi, ha costretto due coniugi a scendere dall'auto ed è fuggito (Dal nostro corrispondente) Firenze, 23 ottobre. Al casello di Montecatini, sull'autostrada Firenze-Mare, un appuntato della Polizia stradale è stato ucciso e un agente è stato gravemente ferito. Il presunto assassino è Renato Vallanzasca, di 29 anni, evaso nello scorso luglio dal carcere di Milano. Il sanguinoso episodio è accaduto oggi, alle 14,30. L'appuntato Bruno Lucchesi, di 53 anni, e la guardia Biagio Aliperta, di 29 anni, erano di servizio al casello dell'autostrada. Dal loro punto di osservazione hanno visto arrivare una « Bmw 3000 » targata MI X 85982 e notato che viaggiava a velocità eccessixa. Dopo avere atteso che il giovane che era al volante pagasse il pedaggio, l'appuntato gli ha intimato di spostarsi sul piazzale, quasi davanti alla palazzina del comando della Polizìa stradale. Invitato a mostrare la patente di guida, l'automobilista ha esibito un documento intestato a Renato Gatti, di 30 anni, abitante a Milano in via Archimede 47. La fotografìa era effettivamente quella del giovane ma l'appuntato ha avuto dei sospetti all'autenticità del documento ed ha chiesto allo sconosciuto di scendere dall'auto e seguirlo Fatta una ventina di passi, prima di arrivare alla palazzina, il giovane, con uno scatto, ha estratto una pistola ed ha sparato un colpo a bruciapelo, mirando al cuore del graduato. Bruno Locchesi è crollato a terra morente. Il bandito, di corsa, è tornato verso la Bmw, dove era rimasto l'agente Aliperta. Arrivato a pochi metri dalla guardia, il bandito ha sparato nuovamente in direzione dell'Aliperta, colpendolo ad una gamba. L'agente (che è stato dichiarato guaribile in sessanta giorni), prima di cadere, ha avuto la forza di rispondere al fuoco. Ma i suoi colpi hanno raggiunto soltanto la Bmw. Il bandito si era già spostato, correndo verso la barriera. Qui ha fermato la prima auto della fila, quella in cui viaggiavano il commercialista Italo Fioravanti, di 67 anni, e sua moglie, abitanti a Prato in via della Stufa 39. I coniugi hanno raccontato di essersi trovati di fronte il giovane con la pistola puntata, che urlava loro di lasciargli in fretta l'auto. Marito e moglie, nell'impossibilità di opporsi, sono scesi. Il bandito si è posto al volante della vettura, una «Vauxhall», ed ha ripreso la corsa, sempre in direzione del mare. L'auto è stata poi ritrovata abbandonata sotto l'arcata del cavalcavia dell'autostrada pochi metri dopo l'uscita del casello di Altopascio, a una quindicina di chilometri da Montecatini. E' un casello senza barriera, il che probabilmente era noto al bandito: ha scelto quella uscita per non correre il rischio di imbattersi in un posto di blocco. La sparatoria davantil al casello di Montecatini ha causato attimi di confusione. Mentre i casellanti cercavano riparo all'interno delle loro cabine, alcuni automobilisti sono rimasti al loro posto di guida, impietriti, senza poter tentare un gesto; altri si sono preoccupati invece di soccorrere le vittime per portarle all'Ospedale. L'appuntato però è spirato prima di raggiungere il pronto soccorso. Bruno Lucchesi aveva 53 anni e abitava a Capannori di Lucca, un paese a pochi chilometri da Montecatini. Lascia la moglie e due figli Anche l'agente ferito, Biagio Aliperta, di 29 anni, abitante a Montecatini, è sposato e padre di due figli. Quando hanno avuto inizio le ricerche il bandito aveva già avuto il tempo di lasciare l'autostrada. Sono cominciate allora le battute in tutta la zona, con impiego di numerose pattuglie di carabinieri e della polizia e l'ausilio di cani poliziotto. Le ricerche sono continuate fino al sopraggiungere dell'oscurità, con la partecipazione anche di un elicottero, ma non hanno dato alcun esito. e. b. Montecatini. Renato Vallanzasca, 25 anni, il presunto assassino dell'appuntato
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