I "solitari" si sono ritrovati dopo le tempeste dell'oceano di Paolo Bertoldi

I "solitari" si sono ritrovati dopo le tempeste dell'oceano Raduno a Genova dei partecipanti alla "Ostar" I "solitari" si sono ritrovati dopo le tempeste dell'oceano (Nostro servizio particolare) Genova, 23 ottobre. I navigatori solitari che hanno partecipato Testate scorsa alla transatlantica a vela si sono ritrovati stamane a Genova. Erano presenti Ida Castiglioni, Carlo Bianchi, Raab, Austoni, Di Mayo, Preden, i quali hanno portato a termine molto bene la dura regata e poi Fogar Sciarretta e Paolo Mascheroni che si sono ritirati per disavventure varie. Mancavano soltanto Guzzetti impegnato per affari in Germania e Doi Malingri. Tutti i nostri skippers sono stati premiati, festeggiati, ammirati. «Che impressione ti ha fatto arrivare a Newport con poco meno di quattro giorni di ritardo sui grandi Tabarly e Colas?». «Sinceramente è stata una sorpresa. Sono stato felice e meravigliato per la calorosa accoglienza degli italiani. Vorrei ricordare tra tutti Mario Perotti, un abruzzese proprietario dì una catena di farmacie e l'impresario edile Alessandro Grande senza tenere conto del sindaco di Newport che è pure di origine italiache è pure di origine italiana». cordo, anche tutti gli altri navigatori ed in più Pratella per la perfetta preparazione della impresa e Malingher, il meteorologo che li ha assistiti da distante, hanno ricevuto riconoscimenti. Per la sua competenza Malingher è stato a lungo interrogato a proposito di un temerario e strano progetto di Fogar. Ambrogio vuole andare a scoprire il segreto del triangolo delle Bermude, una zona atlantica compresa tra la Florida, Portorico e le Bermude dove sono scomparsi negli ultimi venti anni numerose navi ed aerei: un piroscafo si è inabissato senza dare più notizie pochi giorni fa. Si parla di extraterrestri, influenze di astrali. Fogar, più misterioso dello stesso triangolo della morte, perché l'impresa non è ancora definita in tutti i dettagli, ha aggiunto ben poco. Dovrebbero essere utilizzate in essa, nella prossima primavera due barche ben note, un Koala 50 e probabilmente un Mikado. Come compartecipe alla spedizione Ambrogio ha avuto praticamente il sì di Enzo Maiorca, il rivale di Mayol nel record mondiale di profondità in apnea e del parapsicologo dottor Massimo Inardi. Inoltre sarebbe stato contattato Uri Geller, l'israeliano dotato di poteri paraumani, quello che piega un cucchiaino con il semplice sguardo. Terzo personaggio della riunione genovese, Ida Castiglioni, allegra, estroversa e felice. L'unica donna italiana che abbia mai preso parte alla Ostar e che in tempo compensato è riuscita a battere tutti gli altri italiani ora pensa soprattutto a pagare i debiti contratti per acquisare il suo battello. Ida conta molto per questo sul libro di imminente uscita, anche gli altri nostri skipper arrivati nella Ostar sono impegnati a scrivere le loro avventure. Più che di letteratura, essi però parlano di progetti agonistici. Austoni, chirurgo urologo, è tornato alla clinica ma sogna altre gare in «solitario» e soprattutto vorrebbe si disputasse nuovamente la Transmediterranea. Tornati dalla solitudine dell'oceano all'affannosa vita di ogni giorno, gli italiani della Ostar hanno trovato nella vele non solo il ricordo di momenti drammatici ma appassiononti, ma anche un modo di sentire e di vivere che li unisce al di là della passione e delle rivalità. Paolo Bertoldi

Luoghi citati: Florida, Genova, Germania, Portorico, Pratella