Il sequestro Ovazza venne ordito nel lussuoso "salone per uomini"

Il sequestro Ovazza venne ordito nel lussuoso "salone per uomini" Arrestato il parrucchiere di corso Racconigi 162 Il sequestro Ovazza venne ordito nel lussuoso "salone per uomini" Michelangelo Lo Russo, già interrogato durante le prime indagini, aveva riconosciuto la voce che telefonava in casa della rapita - Ma ora il giudice l'ha accusato di concorso nel reato Colpo di scena nelle indagini sul rapimento di Carla Ovazza. Un parrucchiere di 29 anni, Michelangelo Lo Russo, titolare di un grande salone per uomini in corso Racconigi 162, è Anito in carcere sotto la pesante imputazione di concorso in sequestro. Gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria al comando del colonnello Schettino l'hanno arrestato Ieri mattina nel suo alloggio di via Ogliaro 1. « Ma che cosa ho fatto — ha detto stupito il Lo Russo, porgendo 1 polsi alle manette — io non so nulla di nulla. Ho collaborato con la giustizia, ho perfino riconosciuto nella voce che telefonava in casa Ovazza quella del Brandestini. State commettendo un sopruso ». Ma gli Inquirenti ed il giudice Maddalena, che ha firmato il mandato di cattura, sono di differente avviso: non hanno dubbi, il barbiere è invischiato Ano al collo nel ratto della consuocera di Agnelli che forse fu tramato nel suo lussuoso « salone ». Le lunghe, meticolose indagini, condotte In collaborazione con i carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Moncalleri, hanno accertato che Michelangelo Lo Russo è sempre stato in stretti rapporti con Ernesto Brandestini, Antonio latinizzi e Luigi Chiarello, 1 tre banditi ritenuti gli autori materiali del rapimento e tuttora latitanti. Il salone di corso Racconigi era frequentato con una certa assiduità dal terzetto; spesso anche ] dal Geneslo, considerato il cer- | vello della banda (detenuto alle Nuove) e dal fior flore della malavita torinese. « Più che un negozio di parrucchiere — dicono 1 carabinieri — era un ricettacolo , di pregiudicati e giovanotti che vivono nel lusso sema avere un lavoro chiaro. Per nove mesi abbiamo tenuto sotto controllo il viavai, di persone per bene in corso Racconigi 162 ne andavano ben poche ». Michelangelo Lo Russo non è un volto nuovo per la giustizia, in passato aveva già avuto una grana: tre anni fa gli investigatori si erano già interessati a lui per una sparatoria avvenuta alla Pellerlna ed i cui protagonisti principali erano stati Iannizzi e Brandestini. I carabinieri lo avevano interrogato più volte all'epoca della prigionia della signora Ovazza, grazie al suo aiuto erano riusciti ad identificare nel Brandestini il malvivente che conduceva le trattative per il riscatto. « Il parrucchiere aveva però sempre affermato di essere all'oscuro di quella storia — assicurano al nucleo di polizia giudiziaria — ma qualcosa non quadrava. Abbiamo proseguito ad indagare senza, mai perderlo d'occhio. Dovrà spiegarci molte cose interessanti sull'organizzazione del rapimento e sui primi giorni di latitanza dei suoi amici », * Tre giovani scesi da un'auto verde hanno tentato di scippare ieri verso le 21 la commerciante Lucia Mussino In Vergnano, 39 anni, corso XI Febbraio 17 che a quell'ora stava rincasando. Il fatto è avvenuto all'angolo con via Priocca e i banditi l'hanno aggredita alle spalle. « Mi hanno colpito alla testa e poi mi sono balzati addosso cercando di prendermi la borsa. Ho resistito e loro hanno continuato a picchiarmi. Hanno smesso solo quando è arrivato mio marito a cui hanno puntato una pistola, forse una scacciacani. Poi sono scappati, hanno capito che non intendevamo cedere ». La donna è stata portata al Maria Adelaide per le medicazioni: guarirà In 10 giorni. piccoli. Abbiamo fatto decine di telefonate senza risultato. Dappertutto ci è stato risposto che era sabato, che i responsabili erano via, die non potevano fare niente fino a lunedì. Neppure in municipio, in Provincia e in Regione abbiamo avuto miglior fortuna. Domani i due bimbi dovranno assolutamente lasciare le Nuove. Speriamo finalmente di trovare un istituto disposti ad accoglierli senza ulteriori intoppi burocratici ». Luigia Errigo dovrà invece rimanere in carcere fino all'aprile prossimo. Centro giovanile don Bosco — Stasera, ore 20,30 al cine teatro Agnelli di via Sarpl la filodrammatica reciterà la commedia brillante dello scrittore piemontese Franco Roberto « Non c'è posto per gli angeli ». Le offerte degli spettatori saranno devolute ai terremotati del Friuli. Michelangelo Lo Russo

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