Rimpasto Giunta finita la verifica

Rimpasto Giunta finita la verifica Accordo sugli assessori Rimpasto Giunta finita la verifica La de ha querelato il comunista Fassino La giunta municipale si è dimessa venerdì sera. Mercoledì verrà eletta quella nuova. Con questi due atti formali si conclude la verifica in corso da più di un mese fra pei, psl, uld, Indipendenti di sinistra e dp. I socialisti avranno 7 assessori ed i comunisti 11. Ieri anche il pel ha ratificato l'accordo di maggioranza ed ha fornito l'elenco del propri assessori. Rispetto alle notizie della vigilia, vi è stata una sorpresa. L'architetto Radicloni rimane all'Urbanistica (in un primo tempo pareva che l'assessorato fosse stato assegnato a Vindigni) ed esce dall'esecutivo ring. Chiezzi, già reponsabile dell'Edilizia privata. Vindigni avrà le Opere pubbliche. A parte questi mutamenti, l'organigramma annunciato rimane valido, con l'immissione al Bilancio del commercialista dott. Luigi Passoni (pei), attuale presidente del Comitato regionale di controllo, non ancora consigliere comunale. Il gruppo comunista ha, fra l'altro, deciso di istituire una segreteria con compiti di coordinamento. Ne faranno parte: 11 sindaco Novelli, il capo gruppo Quagliottl, Marchiaro con funzioni di coordinatore della delegazione comunista in giunta ed i vice capi gruppo Chiezzi ed Angela Migliasse. Infine si dimetteranno dal consiglio comunale, Ariemma, l'on. Mariangela Rosolen e Guastamacchia ai quali subentrano l'indipendente prof. Francesco De Bartolomeis, Mimma Reggiani e Luigi Passoni che, come detto, assumerà la responsabilità del Bilancio. In precedenza il psi, aveva già attribuito 1 suoi 7 posti in giunta. La verifica può considerarsi conclusa. La vigilia di una settimana densa di impegni per tutte le forze politiche presenti nella « sala rossa », è stata vivacizzata Ieri da una querela che il gruppo consiliare de ha sporto alla magistratura contro 11 consigliere comunista, Piero Fassino. Dice la de: « Nella seduta di lunedì lì ottobre, Fassino ha rivolto gravissime accuse di corruzione al gruppo democristiano ed agli amministratori de di società a partecipazione comunale: Metropolitana, Atlva, Sagat, ecc. Secondo Fassino alcuni de avrebbero preso miliardi in base a tangenti del 5 per cento sulle opere realizzate. L'esponente comunista si è dichiarato in possesso di prove con possibilità di presentarle e di fornire i nomi alla magistratura. E' pubblico ufficiale e, se a conoscenza di illeciti, ha il dovere di riferirli in sede giudiziaria. Cosa che finora non ha fatto ». Il comunicato aggiunge: « Il gruppo de ritiene di essere leso da queste affermazioni. Pertanto, oltre a denunciare il linciaggio morale a cui è sottoposto di fronte all'opinione pubblica, ha presentato querela al procuratore della Repubblica di Torino contro Fassino, con la più ampia facoltà di prova ». La risposta comunista non è tardata. l'Unità di oggi in una nota precisa: « La democrazia cristiana ha assunto un'iniziativa propagandistica in relazione ad uno scontro verbale avvenuto in Consiglio comunale. Ha querelato il compagno Fassino, poiché egli ha denunciato il malgoverno de, precedente al 15 giugno '75 ». Prosegue: « Per parte nostra non abbiamo niente da aggiungere. Rimane il fatto che nell'aprile 75, l compagni Novelli e Quagliotti presentarono un esposto alla magistratura relativo alla vicenda dell'impianto di riciclaggio, le cui condizioni di appalto erano palesemente irregolari. Attendiamo ancora le risultanze dell'inchiesta ». l'Unità conclude: « In tutti questi anni non abbiamo mancato di rilevare le gestioni irresponsabili di alcune società, Sagat ed Atlva in particolare. Non sarà una strumentale denuncia che potrà mutare il nostro giudizio e quello degli elettori sul modo di governare della de ».

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