Evaso ucciso al bar durante una battuta

Evaso ucciso al bar durante una battuta A Modena sull'autostrada Evaso ucciso al bar durante una battuta (Dal nostro corrispondente) Modena, 21 ottobre. Un ricercato di Imola, Vladimiro Casadio, 22 anni, è stato ucciso ieri sera durante la cattura da parte dei carabinieri che l'avevano seguito e bloccato all'interno del bar-ristorante «La baia del sole», all'uscita del casello ModenaSud dell'Autostrada del Sole. Col Casadio c'era anche Erio Foschini, ventiseienne, da Russi (Ravenna), rimasto leggermente ferito al braccio destro nella sparatoria. I carabinieri ritengono che il Casadio fosse la «mente» che organizzava le rapine avvenute a ripetizione nelle ultime settimane a Modena e Bologna e che il Foschini fosse il suo logotenente. A conforto dell'ipotesi c'è il materiale trovato nella «Citroen» con la quale i due banditi erano giunti davanti al locale. Nella tasca della portiera dell'auto sono state infatti trovate due patenti falsificate. Inoltre sono stati rinvenuti una carta di identità falsa, una Beretta calibro 7,65 (identica a quella che il Casadio ha estratto quando il capitano Monaco gli ha intimato di arrendersi), un borsello contenente un coltello a serramanico, un milione e 300 mila lire in contanti ed una parrucca, usata forse durante una delle rapine delle quali i due sono sospettati. II Casadio era evaso il 9 agosto scorso a Bologna dal carcere di San Giovanni in Monte insieme ad altri sette detenuti: doveva scontare una pesante pena detentiva per rapina e sequestro di persona. Il suo complice, invece era colpito da ordine di cattura per rapina. Casadio e Foschini, attivamente ricercati, erano stati notati nel tardo pomeriggio di ieri a bordo della «Citroen» mentre da Bologna si dirigevano verso Modena. I carabinieri sapevano che i due frequentavano con assiduità il bar-ristorante, che si trova in posizione strategica, cioè vicino all'ingresso dell'autostrada. Una pattuglia aveva dato l'allarme e nello spiazzo antistante il locale è stata predisposta la trappola: non appena i carabinieri hanno visto uscire la «Citroen» dall'autostrada hanno avvertito alcuni colleglli che, in borghese, attendevano davanti al locale. I banditi hanno parcheggiato l'auto nello spiazzo e sono entrati nel bar. Il capitano Monaco, del Nulceo di Bologna, si è avvicinato al Casadio, che era appoggiato al banco, e gli ha intimato di arrendersi: l'uomo ha tentato di estrarre una pistola, ma, più svelto di lui, l'ufficiale ha fatto fuoco con la propria, colpendo il bandito, che, pur gravemente ferito, ha ingaggiato una colluttazione con l'ufficiale. Il Casadio è morto mentre lo portavano all'ospedale. II brigadiere Burgio ha intimato la resa al Foschini, che, essendo rimasto colpito al braccio da uno dei colpi sparati dal capitano, non ha opposto resistenza. «. m.

Luoghi citati: Bologna, Imola, Modena, Ravenna