Pretore trasferito (accusa il sindaco)

Pretore trasferito (accusa il sindaco) Gli abusi edilizi a Messina Pretore trasferito (accusa il sindaco) Sta indagando su violazioni al piano regolatore e assunzioni "irregolari" in Municipio (Nostro servizio particolare) Messina, 21 ottobre. Ora a Messina non si parla di altro: la «guerra» tra il pretore Elio Risicato e l'ex sindaco democristiano Giuseppe Merlino (rimosso dal magistrato dalla carica di primo cittadino per presunti abusi per i quali il pretore lo sta processando), una «guerra» che potrebbe cessare per «impedimento tecnico» del pretore. Infatti, il superiore di Risicato, il consigliere pretore Gioacchino Valenti, che dopo il «caso» del sindaco Merlino deferì Risicato al Consiglio superiore della magistratura chiedendo un'inchiesta, adesso ha deciso di proporre il suo trasferimento dalla pretura penale a quella civile. Al consigliere l'occasione è offerta dall'annuale revisione dell'organigramma giudiziario locale, che di solito avviene un paio di mesi prima dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Risicato ha già fatto sapere che si opporrà al trasferimen- to: esso gli sottrarrebbe i procedimenti penali da lui avviati sull'operato del Comune, dell'ufficio del Genio Civile di Messina, di alcuni armatori. Fra il Valenti e Risicato ormai la rottura è aperta. La frattura pare insanabile dopo gli scambi d'accuse iniziatisi quando Valenti si lamentò che Risicato aveva riaperto un'indagine sul conto del sindaco Merlino per alcune licenze edilizie sulle quali Valenti, in precedenza, non aveva trovato a che ridire tanto che aveva assolto il primo cittadino, potente uomo politico nella de siciliana. Malgrado la precedente assoluzione decisa dal suo superiore, Risicato pose sott'inchiesta Merlino per gli stessi episodi. a. r.

Persone citate: Gioacchino Valenti, Giuseppe Merlino

Luoghi citati: Messina