Lattek muto e scortese di Ferruccio Cavallero

Lattek muto e scortese I giocatori tedeschi arrivati ieri sera a Caselle Lattek muto e scortese Arriva In sordina il Borussia con volo speciale da Essen. Quaranta minuti di ritardo sul programma previsto, con sbarco a Caselle alle 18,20. Pare una comitiva di turisti, nessuno veste divisa sociale. SI riconoscono dai capelli biondi e dagli occhi azzurri gli avversari del Torino in Coppa Campioni. Non sembrano infatti cercare pubblicità gli uomini di Lattek, che ad un flash di un fotografo si volta dall'altra parte, ma neppure sono cortesi. Cercare l'Invito al dialogo con I tedeschi, sembra proprio perdita di tempo. Come battere la testa contro il muro. Lattek ha i tratti del volto più duri del solito, se ne sta in disparte tutto solo in attesa del bagaglio. Tentiamo, con l'aiuto dell'interprete, di saper almeno notizie essenziali. Il desiderio non viene accolto dal «duro» di Moen- chengladbach. Maglione «dolce vita», occhi freddi persi nel vuoto, Lattek non conosce sorriso. Ci concede qualche minuto per uno sterile botta e risposta, il tecnico si trincera in una pretattica, inutile insistere sullo schieramento. • La formazione? Non la dico, non la so neppure io — risponde allargando le braccia —; non la posso dire, ci sono delle incertezze'. Lattek sa benissimo che il compito si presenta duro anche per i suoi, quindi decide di non fornire nemmeno qualche metro di vantaggio agli avversari. GII viene presentato un foglietto con undici nomi, gli si chiede se il Borussia che opporrà al Torino potrebbe avvicinarsi a quell'elenco. Si rimane ancora nel vago: ■Potrebbero giocare questi, potrebbero giocare degli altri. Vedremo. Ho portato diciassette giocatori, deciderò all'ultimo momento. Sono rimasti a casa i centrocampisti Danner e Kulik Infortunati, mentre l'attaccante Koeppel non è in regola con II tesseramento di Coppa'. Rispetto alla scorsa stagione, quando Lattek calò al Comunale per affrontare la Juventus, l'impegno è più serio. Lo dice a chiare lettere l'allenatore: 'Questa volta è un'altra musica. Il Torino è favorito perché gioca In casa; se però consideriamo I due match le possibilità di qualificazione vanno divise a metà. Poi i granata hanno recuperato Claudio Sala. L'ho visto soltanto dieci minuti prima che si infortunasse, ma so bene che è II trascinatore della squadra, è elemento di gran classe. Lo aspettiamo al varco, ma non vi dico chi lo marcherà. La formazione rimane argomento tabù. La partita verrà trasmessa in diretta, sarebbe conveniente che io svelassi I nomi? Queste cose proprio non mi interessano ». Lattek fornisce uno strano atteggiamento, come del resto i suoi giocatori. Non si comprende se sia spavalderia, o modo per irritare gli avversari. Che Bonhof sia valido e corra parecchio, che Schaeffer sia stopper e Wittkamp libero non ci paiono notizie palpitanti. Ci congediamo dal brizzolato Udo, per scambiare due parole col difensore Vogts. Nazionale, autentico mastino, Il capitano segue l'esemplo di chi lo guida. Risponde In un modo che non Invita certo l'interlocutore ad andare oltre. -Non so chi dovrò controllare. Pullcl, Graziani. Claudio Sala non li conosco. Se gioca in Coppa Campioni deve essere gente brava-. Si allontana allacciandosi la giacca a vento, rivoltando II lungo bordo ai blue-jeans. Ferruccio Cavallero

Persone citate: Bonhof, Claudio Sala, Danner, Graziani, Kulik Infortunati, Moen, Schaeffer