La Lancia-Stratos da 500 cv di Facetti non teme avversari

La Lancia-Stratos da 500 cv di Facetti non teme avversari Una collisione costringe al ritiro la Lancia di Pinto La Lancia-Stratos da 500 cv di Facetti non teme avversari (Dal nostro inviato speciale) Misano, 18 ottobre. La Lancia continua a dominare il Giro d'Italia. Carlo Facetti e Piero Sodano hanno aumentato oggi ii loro vantaggio, vincendo le prove di Imola e di Misano, e non esiste avversario che possa competere con I 500 cavalli della Stratos, l'esperienza di Facetti e Sodano e del loro » team ». A questo punto solo loro possono perdere la gara. Per la Casa torinese, però, questa seconda giornata non è stata tutta positiva. La seconda Stratos, quella di Lele Pinto e Arnaldo Bernacchini, ieri seconda, si è ritirata. Pinto, ad Imola, è rimasto coinvolto in una collisione con altri tre piloti e la sua vettura ha riportato tali danni da non poter proseguire. Adesso Facetti, che ha 3'50"8 di vantaggio sulla Porsche-Carrera di Bernabei-Borgia, e 5'10"3 sulla De Tomaso-Pantera di Micangeli- Pietromarchi, deve solo badare a portare sino in fondo la Stratos. • Mi obbligano — dice sorridendo — a guidare al rallentatore, ma 10 faccio volentieri ». Al via della seconda tappa si presentano In settantasei. C'è i! sole, il tempo continua ad essere bello e la fatica dei piloti e dei meccanici dei servizi di assistenza che seguono il «Giro» è minore dello scorso anno. Primo appuntamento della giornata ad Imola, dove nell'autodromo «Dino Ferrari» è in programma la quarta prova di velocità della corsa. E' una prova ricca di imprevisti e di colpi di scena, con molta tensione, specie nel «privati», che si battono al vertice della classifica e che, per una volta, non si trovano surclassati dagli equipaggi «ufficiali», come accade in quasi tutte le altre gare: è un merito, questo, del Giro d'Italia. Il primo episodio accade prima ancora che la gara abbia inizio. Nel giro di ricognizione sul circuito il parabrezza della Ford Escort di Duilio Ghislotti va in mille pezzi e il pilota si allinea sulla «griglia» di partenza senza lo schermo | protettivo. I commissari tecnici vorrebbero che Ghislotti lasciasse scattar via i colleglli, montasse un altro parabrezza e poi partisse. Ghislotti si rifiuta, i suoi meccanici lo spalleggiano e si crea un momento di confusione, mentre Facetti — fermo sulla linea del traguardo — con il motore in moto, suona il clacson, protestando. Vien dato 11 via e Ghislotti, che al mattino aveva lasciato Monza in terza posizione e che non intende perdere neppure un secondo, parte con gli altri. I commissari espongono bandiera nera con disco arancione, segnale che obbliga 11 pilota a tornare al box. Ghislotti esegue, ma con due giri di ritardo e con pittoresche imprecazioni, tanto die alla fine si becca cinquantamila lire di ammenda. Secondo episodio, il ritiro di Pinto. Imola, evidentemente, non porta fortuna alla Lancia. Ricordate l'anno scorso? Sulla macchina di Sandro Munari e su quella dello stesso Pinto furono montati rapporti con tolleranze sbagliate, ci si accorse dell'inconveniente all'ultimo momento e i due piloti subirono un pesante ritardo ai controllo orarlo. Stavolta c'è stata una collisione, ! come sapete, che ha messo k.o. il comasco e la sua bellissima Stratos. E' accaduto dopo appena un chilometro di gara. Facetti si avvia con una partenza sprint, Pinto un po' lentamente, tanto da rimanere imbottigliato nel gruppo. Lele cerca un rapido recupero, supera alcune vetture, ma all'ingresso della curva della Tosa finisce sull'erba ai lati della pista: la sua berlinetta si tocca con le De Tomaso Pantera di Partinelll e di Micangeli e la Porsche Carrera di Moreschi. Le quattro macchine, compiendo una sorta di balletto da brivido, finiscono nella sabbia e contro il terrapieno in una nuvola di polvere. Un po' di paura, ma nessuno si fa male, tutti ripartono, meno la povera Stratos, con Pinto livido di rabbia. Facetti si afferma alla grande davanti a Bernabei. Si mette in luce Spartaco Dini (decimo), con la sua Alfetta coupé. Il forte pilota toscano — e la notizia è ghiotta — correrà nel '77 nel campionato mondiale marche con l'Alfa 33 turbo in coppia con Carlos Pace Michele Fenu Classifica generale ufficiosa al termine della seconda tappa: 1) Facetti-Sodano (Lancia Stratos Marlboro) in 1 ora 41'15"1/10; 2) Bernabei-Borgia (Porsche Carrera) a 3'50"8/10; 3) MicangeliPietromarchi (De Tomaso Pantera) a 5'10"5/10; 4) Pittoni-Baresi (Porsche Turbo) a 6'45"0; 5) Ghislottl-Camathias (Ford Escort) a 8'12"3/10; 6) Govonl-Balboni (De Tomaso Pantera) a 9'53"6/10; 7) Ruoso-Salvador (Ford Escort) a 10'27"8/10,

Luoghi citati: Imola, Italia, Monza