Berlinguer: immensi i rischi dell'inflazione
Berlinguer: immensi i rischi dell'inflazione Il pei appoggerà ancora il governo Andreotti Berlinguer: immensi i rischi dell'inflazione I comunisti continueranno a premere sulla de perché formi un governo col pei Roma, 18 ottobre. Fanfani e Berlinguer, una volta tanto, si sono trovati oggi inconsapevoli alleati per indurre la direzione de ad occuparsi, stasera, non solo dell'aborto, ma anche e soprattutto della politica economica. E' un fatto che Andreotti, dopo un vertice con Moro e Zaccagnini, ha introdotto i lavori della direzione con una relazione sulle misure d'emergenza. A quell'ora Berlinguer introduceva con una relazione di 75 cartelle il Comitato centrale del pei. Ha confermato, rispondendo così alle inquietudini sindacali e della base comunista, la necessità dell'attuale linea del partito, che punta su una grande austerità per un grande rinnovamento, ma ha ironizzato sulla de «che quasi si defila, come partito », nella drammatica stretta economica. Berlinguer non poteva sapere che stamane, alle sette, Fanfani aveva preso un'analoga iniziativa, che acquista un senso polemico verso i dirigenti de, dopo le sue dimissioni da presidente del Consiglio nazionale del partito scudocrociato. Alle 7 in punto, dunque, Fanfani ha convocato per telefono Bartolomei (che si è precipitato da Arezzo) e Piccoli, nel proprio appartamento in via Platone. Tre ore dopo ha parlato chiaro: l'aborto — ha detto in sostanza — è importante e richiede una chiara posizione della de; ma, in questo momento, è fondamentale e prioritario che la de, come partito, si pronunci sulle scelte economiche. Ha ripetuto queste cose per telefono a Zaccagnini e a Moro. Così, stasera, prima della direzione de c'è stato un vertice fra Andreotti, Moro e Zaccagnini (poi anche Piccoli e Bartolomei). Un'ora più tardi Andreotti riferiva alla direzione sui problemi economici. Ne è seguito un dibattito, che ha avuto qualche tono vivace (Donat-Cattin, stamane, aveva chiesto l'immediata precisazione di come saranno investite le risorse rastrellate con le misure d'emergenza). Su questo punto, infine, c'è stato un ordine del giorno nel quale la de fa proprie le decisioni del governo Andreotti e gli conferma pieno appoggio. Torniamo all'importante relazione di Berlinguer, che ri spondeva a due obiettivi trasparenti: spiegare in modo articolato alla classe lavoratrice, che si identifica largamente con il pei, perché Lamberto Fumo (Continua a pagina 2 in quinta colonna)
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Magistrati denunciano giornalisti e protore
- Ã? finito il tempo del monopolio
- I telefoni daranno una mano per collegare le tv via cavo
- I programmi tv francesi diffusi nel Centro-Italia
- Il fosco romanzo Catalano-Gonzaga
- Avremo due telegiornali in concorrenza tra loro
- Dalla parte del pubblico
- La riforma si farà
- Ritorna in libertà il «biondino» sopralluogo notturno a Vinovo
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
- Inaugurato sotto la pioggia lo zoo del Parco Michelotti
- CINEMA IN PIEMONTE E IN LIGURIA
- Sangue su un mito italoamericano
- Borsalino spara ancora
- Alla Mole Antonelliana
- STAMPA SERA
- Un bambino nella tragedia
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- Accoltellato nel carcere di Saluzzo
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- La fucilazione dei due rapinatori
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- A Tortona l'addio a Silvia
- La Cianciulli, da sola, no!
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy