Misterioso weekend di Ciscard a Varsavia di Alberto Cavallari

Misterioso weekend di Ciscard a Varsavia Misterioso weekend di Ciscard a Varsavia Retroscena: la montagna di debiti dell'Est verso l'Occidente (Dal nostro corrispondente) Parigi. 18 ottobre. Giscard d'Estaing ha compiuto domenica una strana operazione di Ostpolitic in Polonia. Il presidente era partito venerdì da Parigi per Varsavia facendo dire ufficialmente che il suo viaggio era strettamente privato, e che rientrava nei soliti weekend di caccia. Ma ieri sera un inatteso comunicato congiunto, pubblicato simultaneamente a Parigi e a Varsavia, ha rivelato invece che il presidente ha compiuto in Polonia una vera e propria visita di Stato, incontrando il primo segretario Gierek, il presidente del consiglio di Stato Jablonski, e il capo del governo Jaroszewicz. Il mondo diplomatico si sta naturalmente chiedendo perché una visita del tutto normale sia stata tenuta nascosta, e poi propagandata retrospettivamente. Qualcuno sostiene la tesi che effettivamente Giscard si fosse fatto invitare soltanto a una partita di caccia nella riserva di Azlamovo, nella Polonia del Sud, a 4 chilometri dalla frontiera sovietica, e che poi abbia temuto le critiche dell'opinione pubblica, già irritata per le sue ricorrenti vacanze venatorie. Pertanto, i comunicati sarebbero stati fabbricati in fretta, per coprire la cosiddetta «immagine presidenziale». Contro questa tesi, molti invece sostengono che i colloqui franco-polacchi vanno invece legati a due problemi estremamente seri. Il primo è la crisi delle relazioni francosovietiche. Il secondo è l'indebolimento del mondo orientale. Secondo indiscrezioni dei giornali Gierek — che gode dell'amicizia del presidente francese e di notevoli entrature a Mosca — potrebbe aver esaminato con Giscard la possibilità di fare da mediatore con Breznev: per convincerlo a cessare gli attacchi all'Eliseo e per fissare la sua famosa visita a Parigi che viene da tempo rinviata. Il peggioramento delle relazioni franco-sovietiche è del resto tornato d'attualità proprio ieri coi nuovi attacchi della Tass e della Pravda a Giscard d'Estaing. Il presidente francese, che aveva accettato di partecipare alle trasmissioni sull'amicizia franco-sovietica organizzate dalla rete televisiva Tfl, è stato violentemente criticato, sia per la sua descrizione della situazione interna francese sia per le sue dichiarazioni di politica estera. I sovietici hanno abbondantemente censurato l'intervista di Giscard che doveva essere ritrasmessa a Mosca. Quanto alla crisi economica del blocco orientale, si è sa¬ puto oggi che il viaggio in Polonia di Giscard è stato preceduto da un incontro segreto dei maggiori responsabili dell'Ocse avvenuto a Parigi la settimana scorsa e dedicato appunto all'impressionante ritmo di crescita dei debiti dell'Est verso Ovest. Secondo 1' Herald Tribune, alla riunione «privata» avrebbero partecipato il sottosegretario di Stato americano William Rogers, un forte numero di funzionari americani «di altissimo rango», e i più autorevoli rappresentanti del consiglio esecutivo dell'Ocse. Nel corso di questo incontro segreto è stato esaminato un allarmante rapporto che si può riassumere nei seguenti punti: 1) il debito del blocco Alberto Cavallari (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Persone citate: Breznev, Gierek, Giscard D'estaing, Jablonski, William Rogers