La Stratos "vedette,, del Giro

La Stratos "vedette,, del Giro La Stratos "vedette,, del Giro Con Facetti e Pinto per una rivincita del '75 ■ Tra le rivali Porsche, in evidenza quelle di Henry e dei torinesi Coggiola-Pi Ione - Pianta eia Fiat 131 Abarth-Oggi gare a Casale e Monza Come autentiche 'primedonne: le Lancia Stratos di Carlo Facetti e Lele Pinto sono state le ultime ieri pomeriggio a compiere le verifiche tecniche e sportive per il Giro d'Italia. Una passerella meritata, perché le due vetture sono splendide, di stile — diremmo — aviatorio. Non mancano alettoni, spoller, pedane con l'avviso « no step -, cioè « non appoggiarsi -, e colori vistosissimi, dal bianco ad un rosso-arancione che ha tutta l'aria di essere fosforescente. Soluzioni da far impazzire d'invidia I giovani. Imbottiti in giubbe a vento altrettanto vivaci, Facetti e Pinto non si sono allontanati un momento dalle loro vetture. Sono tesi, concentrati, stavolta vogliono vincere. • L'anno scorso — ha detto Carlo Facetti, per II quale gli anni sembrano non passare, tanto è sempre il suo entusiasmo — mi sono visto scappare la vittoria a pochi chilometri da Torino. Spero che la faccenda non si ripeta. La macchina è, naturalmente, più che competitiva, ma in una gara come questa, anche se ridotta a quattro giornate, non si può mal sapere cosa succederà, lo spero ardentemente di poter fare una corsa regolare ». // milanese, che ha preso parte ad alcune prove del campionato mondiale marche con la stessa macchina, non ha certo problemi di guida. Ma la potenza di questa Stratos può fare paura: Piero Sodano, coequìpler di Facetti, pur abituato al brividi dei rallles, non ha nascosto una certa emozione. « Ho provato in questi giorni — ha affermato — a fianco di Fa cettl e posso assicurare che i 500 cavalli si sentono tutti. Roba da fare spavento ». Per Lele Pinto il Giro vuole anche essere una rivincita personale con la cattiva sorte. E' un po' di tempo che al pilota comasco le cose non vanno come dovrebbero. « Ho partecipato a tutti i " Giri " effettuati slnora — ha detto sorridendo — ed ho ormai superato felicemente la regola del " non c'è II due senza il tre ". Cioè mi sono già dovuto ritirare tre volte. Questa è la mia quarta prova e spero proprio di arrivare in fondo ». Gli avversari più pericolosi per le Stratos vanno cercati nel nugolo di magnifiche e costosissime Porsche, nelle Pantera De Tomaso (anch'esse In edizione •silhouette *), nella Ford Escort con motore Cosworth di Martino Finotto. Il numero uno dei piloti Porsche dovrebbe essere il francese Jacques Henry, vincitore del Tour de France e candidato al successo nello Challenge che unisce le due prove gemelle a tappe. Henry ha sostituito II suo compagno Bernard Grobot con il proprietario della Porsche Carrera con cui è in gara, Dominique Thiry. Quest'ultimo è apparso piuttosto sicuro di se stesso e della sua macchina. « Se siamo venuti in Italia — ha detto —, è per vincere. Ne abbiamo la possibilità in quanto la nostra vettura pur non possedendo tutti i cavalli dei- le Stratos è molto leggera e affidabile -. Sempre tra le Porsche c'è da tenere sotto osservazione quella argentea di Vittorio Coggiola e Franco Pilone, secondi l'anno scorso. Coggiola, però, è piuttosto cauto con i pronostici. « La macchina — ha dichiarato — è la stessa del 1975, ci siamo limitati a cambiare le pastiglie del freni, lo non avrei nemmeno dovuto partire, perché purtroppo ho dei gravi problemi in famiglia. Ora, comunque, ci sono e mi auguro di non avere almeno le difficoltà del '75 con le gomme ». // problema dei pneumatici è sempre d'attualità. Molti temono la pioggia. L'unico a sperare nell'asfalto bagnato è — come sempre — Giorgio Pianta, al volante della Fiat 131 Abarth Rally con motore maggiorato a 2090 centimetri cubici. « La nostra macchina — ha avvertito Pianta — non ci permette grosse ambizioni in partenza. Come al solito, puntiamo ad arrivare in fondo e a fare una buona corsa. Certo, se pioverà i valori si livelleranno ed allora avremo maggiori chances di rimanere con I primi ». Sono comunque molti I concorrenti che non pensano al successo finale. C'è chi si accontenta di puntare ad una vittoria parziale, di classe o di gruppo o chi corre per conquistare punti preziosi per il campionato italiano. Non mancano gli equipaggi che gareggiano solo per divertimento, tanto per tentare l'avventura. Lo spirito del Giro è anche questo. Cristiano Chiavegato PROGRAMMA — Oggi, prima tappa Torlno-Cesana-Morano PoMonza (km 386). Partenza da Torino, piazza San Carlo ore 8, con sfilata di vetture d'epoca del Registro Fiat italiano. Ore 9,40: prova in salita Cesana-Sestrlere. Ore 14,30: prova di velocità all'autodromo di Casale preceduta al mattino da una gara per « vecchie auto ». Ore 20,30: prova di velocità sulla pista 'Junior- di Monza. Carlo Facetti firma un autografo per un piccolo tifoso

Luoghi citati: Casale, Cesana, Italia, Monza, Torino