Dico Sinudyne, temo la Girgi

Dico Sinudyne, temo la Girgi Basket, Charly Caglieris giudica il campionato che inizia Dico Sinudyne, temo la Girgi "Anche la Forst potrà esprimersi al meglio" ■ L'ex play maker della Saclà considera l'A2 un torneo di grande interesse " Faccio un pensierino alla nazionale, senza illusioni però " • Quando giocavo a Torino, nella Sade, spesso e volentieri certuni erano pronti a criticarmi; il mio modo dì giocare non andava. I più buoni mi definivano estroso, ma non nel senso positivo della parola. Adesso che ho vinto lo scudetto è cambiato tutto, di colpo sembra che io sia diventato bravo ». Carlo Caglieris, detto Charly, 25 anni, play maker della Sinudyne campione, il più piccolo giocatore del campionato di basket con i suoi 178 centimetri, alterna qualche discorso su di sé ai molti che sta facendo sul nuovo campionato. Naturalmente aveva Iniziato parlando della sua squadra. « Lo scorso anno — diceva —■ eravamo partiti come outslders, e questo ci favorì. Già l'anno prima nel duello Ignis-lnnocenti si era Inserita vittoriosamente la Forst. Speriamo che quest'anno che siamo noi favoriti non capiti ancora-. Già, quest'anno, il campionato che inizia proprio oggi: « Ci siamo rinforzati con l'arrivo di Viilatta — replica Caglieris — però adesso la responsabilità è maggiore ». E le altre? > Innanzitutto la Girgi che anche senza Rinaldi rimane una squadra molto forte: I varesini forse hanno meno rin¬ calzi, però sono esperti e Gamba è un signor allenatore. La Forst penso che potrà esprimersi meglio il prossimo anno quando Lienhard sarà considerato italiano e potrà giocare. In quanto a Wingo. lo straniero scelto da Taurisano, l'avevo visto giocare qualche anno fa ed era già allora parecchio forte ». Dalle bigs alle altre, Caglieris innanzituto parla della Canon che non ha ancora visto e che comunque pare abbia uno dei migliori oriundi, quel La Corte a suo tempo scartato dalla Chinamartini. • Questi oriundi — dice Caglieris — sono arrivati soltanto a togliere Il posto a qualche italiano. Tanto valeva allora dare spazio al secondo straniero, almeno qualitativamente si sarebbe ottenuto di più. D'altronde a volerli sono state quelle società che avevano venduto tutto. Così ci hanno rimesso i club che In passato avevano condotto una saggia e graduale politica di potenziamento. Speriamo solo che questa norma la cancellino presto, altrimenti si fa II gioco di quelle squadre che vendono soltanto ». Caglieris passa quindi ad esaminare l'Iup di cui loda l'americano, Kosmalsky, poi l'Alco che grazie all'abilità di Rovati riesce sempre a presentare una formazione valida, la Snaidero con i suoi problemi conseguenti al terremoto, il Bri 11, primo avversario della Sinudyne, che ha in Prato un buon ■ oriundo • ed In Sutter un giocatore diventato, pare, anche altruìsta. E l'A 2? ' Un gran campionato — replica sicuro Caglieris — con Brina, Chinamartini, Cinzano e Fernet Tonio In grado di puntare alle finali e dar vita ad una lotta entusiasmante. Questa volta non si può parlare di una serie B camuffata dalla presenza dell'americano. Ed II campo ne darà conferma. Anzi ad un certo punto sarà più interessante dell'A 1 ». L'ultimo argomento riguarda ancora Caglieris in prima persona ed è la Nazionale. « Fortunatamente — conclude Charly — la maglia azzurra non mi ha mai creato dei problemi nel senso che non ci ho mai pensato veramente: altrimenti che mazzata sarebbe stata vedersi sempre fuori dalle convocazioni. D'altronde vi erano Marzorati e lelllni a chiudermi. E si tratta di due giocatori che non possono essere discussi. Adesso chissà? Dicono che qualcosa camblerà: io un pensierino magari questa volta lo faccio, senza Illusioni però ». Bl Cl Bologna. Caglieris in Coppa Campioni con petto (Telefoto Tonelli)

Luoghi citati: Bologna, Prato, Taurisano, Torino