Ferito perché non voleva «vendere» la sua ragazza

Ferito perché non voleva «vendere» la sua ragazza Ferito perché non voleva «vendere» la sua ragazza Sono stati identificati ì due giovani che venerdì sera hanno sparato due colpi di lupara a Lionello Falciola, noto alla questura come sfruttatore. E, almeno secondo i funzionari della mobile, l'episodio è chiarito: il Falciola avrebbe commesso « uno sgarbo » ad un clan rivale di sfruttatori, rifiutando loro di vendere una ragazza di 17 anni che aveva conosciuto tre mesi fa. I ricercati sono Antonio Pagano, 22 anni, corso Taranto 159 e Vito Venezia, 18 anni, via Cuneo 16, entrambi con precedenti di sfruttamento; sarebbe stato il Pagano a sparare a bruciapelo al Falciola, che versa in gravi condizioni. Questa la ricostruzione dell'episodio, secondo le indagini condotte dal dott. Sassi. Lionello Falciola conosce tre mesi fa una ragazza. Di lei, per ora, la questura non fornisce il nome. La giovane comincia a lavorare per lui: bella, simpatica, sempre disponibile è, per 11 giovane sfruttatore, una grossa fonte di guadagni. Due settimane fa però scoppiano i primi guai: un'altra banda chiede al Falciola la ragazza. Ci sono trattative, il Falciola vorrebbe un grosso « indennizzo ». Si arriva alla rottura. E alla condanna a morte di Lionello. Il giovane, venerdì sera, si trova in un bar di corso Giulio Cesare 6. E' avvicinato dal Venezia: « Vieni fuori, c'è un amico che ti deve parlare ». In strada li attende Antonio Pagano. C'è una brevissima discussione, poi tutti e tre salgono su un'auto. Il Pagano e il Venezia portano Lionello Falciola in una zona semideserta del Mappano, in mezzo ad un prato. E gli sparano a bruciapelo. Fuggono certi di averlo ucciso, e di aver tolto di mezzo un rivale. Lionello Falciola, invece, sfugge alla morte quasi per miracolo: riesce a trascinarsi per una decina di metri, è raccolto da un passante e trasportato all'ospedale Martini poi alle Molinette. Le sue condizioni sono gravissime, ma 1 medici sperano di salvarlo. Forse lui stesso, fra pochi giorni, potrà raccontare i fatti e confermare le accuse che gli inquirenti hannno mosso si Pagano e al Venezia. * Un odontotecnico di 62 anni, Giulio Ferrerò, via Galliari 35, è stato rapinato l'altra notte al Valentino davanti al dancing Chalet da 8 giovani che lo hanno aggredito minacciandolo con un coltello e derubato del portafogli con 100 mila lire. * Rapina l'altra sera nel negozio d'abbigliamento di Rosalba Bernardini in via Fattori 9: due giovani, uno dei quali armato di pistola, hanno fatto irru¬ zione e, minacciando la proprietaria con l'arma, hanno rubato 30 mila lire dalla cassa e maglieria per 150 mila. Sono fuggiti su un'auto amaranto.

Persone citate: Antonio Pagano, Falciola, Giulio Ferrerò, Lionello Falciola, Rosalba Bernardini

Luoghi citati: Venezia