Mostri ed auto normali da domani ai Giro d'Italia

Mostri ed auto normali da domani ai Giro d'Italia Mostri ed auto normali da domani ai Giro d'Italia Iscritti 114 equipaggi - Quattro tappe, otto prove di velocità - Oggi verifiche tecniche, domani il via - In gara anche una 131 "super" Per due giorni Torino diventa capitale dell'automobilismo anche sportivo. Oggi si effettuano le verifiche e domani scatta II quarto Giro d'Italia. Un'occasione per ve| dere da vicino i più moderni bo' lidi da corsa: non si tratta delle monoposto di Formula 1 come la Ferrari di Niki Lauda ma delle vetture più vicine, in un certo senso, alla produzione di serie, anche se solistìcatissime. In alcuni casi, come in quello della Lancia Stratos, della Bmw Schnitzer di Arturo Merzario, sono le macchine che hanno preso parte al ' mondiale » marche, quelle ormai famose silhouettes che dovrebbero diventare la grande attrazione dello sport del volante per il futuro. Quest'anno il Giro, per usare una parola pertinente, si può definire • compatto ». Sono soltanto quattro giorni di gara, ma lo spettacolo non dovrebbe per questo risultare meno avvincente. Sei prove di velocità in circuito, due in i salita per un totale di 390,900 chii lometri di gara cronometrata, più I 1422 km di trasferimenti divisi in | quattro tappe con controlli orari e di passaggio sul tipo dei rallies. Innovazioni anche per la formula che abolisce tutti i coefficienti mettendo alla pari i concorrenti e schieramenti di partenenza compilati in base alle prestazioni effettive in maniera da far rimanere raggruppate le macchine con caratteristiche simili. Gli Iscritti, rispetto all'anno scorso sono aumentati, passando al numero di 114 (compresi quìndici equipaggi del gruppo speciale lAlasud kit che gareggiano fuori classifica). Questo è già un successo per gli organizzatori dell'Aci di Torino che. in base al grande numero di richieste, si sono visti costretti ad aumentare di 19 unità il numero massimo previsto dal regolamento. Un'adesione così massiccia la inoltre prevedere una bella lotta in tutti i gruppi e le classi che vanno dalle vetture di produzione speciale e silhouettes a quelle del turismo di serie. Inutile dire che II maggiore interesse va alle Stratos Marlboro di Facetti-Sodano e Pinto-Bernacchini, piloti e coequipiers collau- datissimi su macchine competitive. Pur essendo identiche nella forma le due Lancia differiscono sostanzialmente nel • cuore » e cioè nel loro motore. Sono due propulsori turbocompressi di potenza notevole. La macchina di Facetti è la stessa del « mondiale », mentre quella di Finto è la medesima che fu guidata al Giro dello scorso anno da Sandro Munari, con qualche miglioria. « L'alimentazione ad iniezione e il carter dell'olio a secco — dice Nick Bianchi, uno del responsabili della squadra corse Lancia — nella vettura di Facetti permettono di raggiungere 500-520 cavalli, a seconda della valvolina che si usa per 11 "turbo". Le ruote sono ad alettone e non mancano gli accorgimenti che ne fanno una macchina da grande velocità. Per Pinta, invece, abbiamo una Stratos un po' più "tranquilla", con motore a 24 valvole e carburatori tradizionali che fanno raggiungere una potenza di 380-400 cavalli. Non è poco se si considera che la vettura con la quale corriamo normalmente nei rallies arriva a 270 cv. Abbiamo comunque voluto avere in lizza una Stratos supersofisticata ed un'altra leggermente più affidabile per evidenti ragioni di prudenza ». Una novità interessante riguarda la sicurezza per le due Stratos. Facetti lo scorso anno perse il Giro a pochi chilometri da Torino a causa di un Incendio che lu provocato dalla fuoriuscita di benzina, dovuta alla sistemazione provvisoria e molto precaria dell'alimentazione per una riparazione di emergenza effettuata all'ultimo momento. Proprio per questo l'ing. Mike Parkes ha studiato tutta una serie di accorgimenti per evitare qualsiasi pericolo di questo genere. Tutti i condotti di gomma sono stati sostituiti da tubicini in metallo, protetti da amianto Molta attesa anche per la Fiat 131 Abarth Rally che sarà condotta dai vincitori dello scorso anno Pianta e Scabini, che si imposero a sorpresa con la «03/». Questa volta però la macchina non è fine a se stessa e sperimentale, ma si tratta di un prototipo con motore portato a 2090 cmc, molto alleggerito, che potrebbe essere l'arma del team torinese per il mondiale rallies del prossimo anno. Cristiano Chiavegato Il programma. Oggi nella piazza della * Borsa », antistante la sede dell'Aci, in via Giolitti 15, verifiche tecniche dalle 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 19 e parco chiuso. Domani il via alle 8, preceduto da una sfilata delle macchine -veterane' del registro Fiat, in occasione del 75° anniversario del primo Giro d'Italia, disputato nel 1901. Carlo Facetti

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