Una squadra del Belgio viene dichiarata fallita

Una squadra del Belgio viene dichiarata fallita Una squadra del Belgio viene dichiarata fallita Bruxelles, 15 ottobre. Un passivo di un centinaio di milioni di franchi, ovvero di poco più di due miliardi di lire (il ■prezzo di mercato» di qualche calciatore italiano di serie A) è costato il fallimento ad una nota squadra di calcio belga di seconda divisione, la Royale Union. La dichiarazione di fallimento — a quanto è stato reso noto oggi a Bruxelles — l'ha pronunciata il tribunale di commercio della capitale belga perché la società In oggetto aveva «effettuato operazioni commerciali e, in particolare, emesso delle tratte». La Royale Union è uno del più vecchi club calcistici del Belgio. Per il campionato di quest'anno la Royale era una delle candidate alla promozione in prima divisione. La sentenza del tribunale è giunta al termine di un'Inchiesta cominciata parecchi mesi fa e che ha portato alla seguente conclusione: con un passivo lordo di un centinaio di milioni che potrebbe lasciare un «buco» netto di varie decine di milioni dopo la valorizzazione dei beni l'associazione senza scopo di lucro Royale Union ha tagliato tut¬ te le linee di credito ed è giunta nell'Incapacità di eseguire ogni pagamento. La vicenda però non ò grave come potrebbe sembrare a prima vista. La squadra forse non sarà ritirata dal campionato, in quanto è probabile che il tribunale l'autorizzi a proseguire l'attività, sotto il controllo del tribunale stesso. A diminuire le ansie dei sostenitori dell'Union si è diffusa anche la voce che alcuni gruppi finanziari sarebbero disposti ad aiutare la squadra.

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