Rigori, una merce rara

Rigori, una merce rara l'arbitro sei tu a cura di G.Gandolfi Rigori, una merce rara / calci di rigore stanno diventando una cosa rara. In due giornate di campionato, gli arbitri ne hanno concesso appena uno (un solo precedente, nella stagione 1968-69). Possibile che I difensori si siano trasformati In autentici gentlemen? in effetti l'unico « penalty », quello di Napoli, non doveva essere assolutamente fischiato dall'arbitro Gussoni, un « Internazionale » che la Can non ha avuto II coraggio di eliminare. Il portiere del Verona, Superchi, si era lanciato sul pallone e soltanto dopo averlo bloccato sì è scontrato con Savoldi. Questi, sullo slancio, è finito sulla sfera e di conseguenza è caduto. Azione regolarisslma, dunque, ma Gussoni, trovandosi molto Indietro, ha visto Savoldi crollare a terra e ha « Intuito » (malamente) che Superchi doveva averlo ostacolato Irregolarmente. Avrebbe potuto consultare II giudice di linea, cosa che ha fatto Invece Gonella a Roma evitando così di incorrere In un errore di valutazione. In questo caso, Boranga aveva atterralo Musiello In area provocando l'Intervento dì Gonella che aveva Indicato il dischetto del ,igore: protestavano I difensori del Cesena, per cui l'arbitro di Parma (da un anno Gonella si è trasferito da Torino in Emilia) Interpellava il suo collaboratore: questi aveva segnalato II fuorigioco dì Musiello, per cui Gonella ritornava sulla sua decisione e faceva riprendere il gioco con un calcio di punizione contro la Roma. Più difficile, decisamente, l'Interpretazione del presunto rigore di Cresci su Graziani a Bologna, anche se ci sembra da escludere l'Intenzionalità nel compiere II fallo da parte del bolognese. Appena un rigore, dunque, e nessuna espulsione: una tabella dì marcia che va a tutto onore del difensori. Facciamo un confronto con le altre stagioni prendendo ovviamente In esame le prime due giornate di campionato: espul. 2 3 4 0 2 0 0 1 2 0 stagione gol rigorl 1967- 68 33 7 1968- 69 40 1 1969- 70 34 4 1970- 71 27 3 1971- 72 37 4 1972- 73 26 3 1973- 74 33 8 1974- 75 32 4 ■,975-76 24 6 1976-77 39 1 casa madre dei missionari saveriani di Parma: l'altro è Ettore Filippi, leccese, dirigente della squadra mobile della questura di Pavia. Oliviero Ferro arbitrava incontri dell'Uisp. Faceva la spola fra II seminario dì Vercelli ed i campi del Novarese e del Vercellese: aveva II patentino per arbitrare e l'autorizzazione dei suoi superiori • per stogarsi » a correre dietro ai calciatori. Entrato nell'istituto del saveriani, Ferro ha completato gli studi a Parma senza tralasciare l'arbitraggio: poi ecco l'ordinazione e contemporaneamente l'addio all'arbitraggio. Filippi è sposato, ha quattro figli, eppure la moglie Rosanna gli permette di andare ad arbitrare » sfruttando — come spiega l'Interessato — i giorni di riposo non utilizzati durante la settimana ». Dapprima alla sezione antlsequestro di Milano, poi a quella antiraplna e antidroga, Filippi e ora In servizio a Pavia: arbitra partite di serie C.

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Milano, Napoli, Parma, Pavia, Roma, Torino, Vercelli