Comincia la sfida con gli inglesi

Comincia la sfida con gli inglesi Bearzot spiega il significato della partita di esordio Comincia la sfida con gli inglesi Formazione scontata, solo Graziani accusa dolore al polpaccio ma probabilmente sarà in campo Il tecnico azzurro esorta Antognoni al tiro da fuori area - Diecimila italiani alla partita (Dal nostro inviato speciale) Lussemburgo, 15 ottobre. Francesco Graziani ha provato a calciare, ma continua ad accusare dolore ai gemelli del polpaccio sinistro. « MI fa male », dice il centravanti azzurro, ma sia il prof. Vecchiet sia Bearzot ritengono che potrà giocare contro il Lussemburgo. Se domani, durante la partita, la contusione al polpaccio do lpntdtrabssve'sse limitare il rendimento di I fGraziani, c'è Savoldi in panchina pronto a sostituirlo. Anche Causio ha rimediato una botta in uno scontro con Benetti, durante la partitella pomeridiana, ma si è subito ripreso. La formazione è quella nota da tempo, con l'esordiente Mozzini (che lotterà anche per essere riconfermato con l'Inghilterra, fra un mese a Roma) al posto dell'infortunato Bellugi, mentre Facchetti, assente con la Danimarca e la Jugoslavia, tornerà a capitanare la squadra. Scirea, dunque, va in tribuna, un po' a malincuore, dopo le bel- tcdlqRRvdg le prove offerte nelle ultime due partite in nazionale, ma preferisce non far polemiche in attesa di tempi migliori. Bearzot spiega che, date le caratteristiche della partita di domani, preferisce rinunciare ad un difensore piuttosto che ad un attaccante: » Scirea potrebbe anche rivendicare un posto visto che questo è un incontro che si adatta a lui, ma dobbiamo pen- fare a,?" inalesl e alle "torrl d'at tacco Per una curiosa coincidenza, anche le qualificazioni ■ mondiali ■ di quattro anni fa, Iniziarono, per l'Italia, in Lussemburgo. Fu un quattro a zero (« doppietto » di Riva completato da Chinaglia e Rivera), bissato da un cinquezero nel ritorno, a Genova, con quattro reti di Riva e una di Rivera. Bearzot sarebbe contento di ripetere quei due risultati. » Domani comincia il duello a distanza con l'Inghilterra — spiega Il tecnico azzurro —: torniamo a vincere con un punteggio netto, ma sappiamo di avere difficoltà a segnare per mancanza di abitudine ad un gioco spiccatamente offensivo. Dovremo tirare anche da fuori area e nel discorso coinvolgo Antognoni dotato dì calcio potente con entrambi I piedi. E' Indispensabile evitare di lasciarsi impossessare dall'emotività e dalla voglia di strafare, per non perdere lucidità. Si cercherà di comprimere Il Lussemburgo ma senza soffocare gli spazi utili, garantendo copertura ai terzini che, a turno, si sganceranno in avanti. L'Italia esercita sempre un grosso fascino sugli avversari I quali, per quanto interiori, si Impegneranno a fondo ». Toccherà a Bettega (che oggi accusava qualche noia alla digestione) ed a Graziani concretizzare la nostra superiorità tecnica e tattica nei confronti dei modesti dilettanti lussemburghesi. Capitan Facchetti. alla sua quarta esperienza in Coppa del Mondo, dice che i » cugini del gol » sono in grado di garantire lo stesso apporto di Riva. Bernardini, che ha seguito l'allenamento dalla tribuna, rileva che il terreno dello Stade Municipal è largo e lungo a sufficienza per consentire agii azzurri di non ammucchiarsi: •Sono molto tranquillo. Non penso che i nostri facciano i capricci o i che sottovalutino il Lussemburgo, deconcentrandosi. Giocheranno con ordine. Lo so che l'Inghilterra potrebbe vincere anche per dodici a zero da queste parti e che noi siamo degli artisti più che dei cacciatori di gol, comunque mi auguro si realizzi una 'goleada- utile anche per la differenza-reti. Non conosco il Lussemburgo ma mi risulta che con la Finlandia non meritasse sette gol al passivo. L'importante è conquistare i primi due punti. A novembre potremmo battere anche gli inglesi, all'Olimpico, sebbene si presenteranno con una formazione diversa da quella che ho visto l'altra sera a Wembley con la Finlandia e che ha disgustato il pubblico. Don Revie si è scusato con i novantaduemila spettatori, dicendo che adesso vuole vincere a Roma anche giocando male. Contro di noi verranno quasi certamente recuperati Madeley, Me Farland e Pearson, assenti per intortunlo con la Finlandia ». Domani, in compagnia di una dozzina di giornalisti inglesi, dovrebbe esserci anche Don Revie (o, In subordlne, il suo • vice » Les Cocker). Poiché ci saranno almeno diecimila italiani (il piccolo stadio può contenere al massimo qindicimila spettatori), l'Italia avrà la sensazione di giocare in casa. b. b.