Faranno catenaccio sperando nel pari

Faranno catenaccio sperando nel pari Faranno catenaccio sperando nel pari (Dal nostro inviato speciale) Lussemburgo, 15 ottobre. Vestiti proprio come autentici dilettanti, ognuno con la propria •tuta' neanche nuova (Orioli porta sulla schiena il nome di una nota marca di whisky, sembra addirittura un uomo sandwich), I lussemburghesi si sono allenati stamane su un campo attiguo allo stadio, dove domani affronteranno l'Italia. Faceva molto freddo e dopo qualche minuto quasi tutti sono rientrati per aggiungere una maglia. Non possono permettersi raffreddori o broncopolmonltl. Domani, come retribuzione per la gara con gli azzurri avranno si e no 50 mila lire. Lunedì sette degli undici che fanno parte della squadra annunciata da Gilbert Legrand, torneranno al loro effettivo lavoro. Monde e Da Grava sono operai siderurgici, Margue avvocato, Orioli e Zender impiegati statali, Schaul Insegnante. Soltanto Pilot e Philip (che dice di guadagnare 25 milioni all'anno) sono professionisti impegnati in squa- are di seconda e terza categoria belga, mentre Braun e Dussier giocano in Francia. La formazione è questa e sui giornali del granducato si afferma che domani pomeriggio, alla ricerca di un pareggio, Legrand predisporrà la squadra con una sola punta (Braun) e due liberi (Pllot e Margue). Schaul avrà In consegna Bettega, Monde si occuperà di Graziani, Da Grava di Causio. Negli ultimi cinque anni II Lussemburgo ha sempre perso, tranne In due occasioni, quando ha pareggiato (nel 72) contro la Jugoslavia e con il Malta. Non sa proprio cosa voglia dire vincere. Serafino Da Grava (suo padre è nato a Venezia) è l'uomo che quattro anni fa aveva marcato Riva all'andata e Mazzola al ritorno. Adesso gli tocca Causio, ma non si preoccupa. ■ Tanto — spiega — Causio gioca come Mazzola ». Un modo molto semplicìstico d'Intendere Il calcio. Qui nessuno fa drammi, non ci sono lotte di potere per la conduzione della squadra nazionale e alla vigilia del confronto con l'Italia c'è soltanto da pronosticare gol al passivo. Sender, Il portiere, grande e grosso, aspetta d'incassarne almeno quattro. « Uno, però, noi lo facciamo », garantisce Braun che dovrà vedersela presumibilmente con Mozzini. Dussier s'ìnlorma se giocano Riva e Mazzola. Alla notizia sospira. Riva contro II Lussemburgo, fra qui e Genova, quattro anni fa aveva segnato sei gol. Dussier aggiunge: « In Francia, dove gioco, si parla molto bene di un certo Graziani. Non vorrei che proprio lui domani si sostituisse a Riva ». Chiediamo del sette gol subiti in Finlandia. Dussier precisa: « Non preoccupatevi, la Finlandia non è forte. CI ha sorpresi perché nello spazio di cinque minuti ha segnato i primi tre gol ». Tutti ! biglietti per la partita di domani sono esauriti. Lo stadio è piccolo e contiene 18 mila spettatori, 15 mila del quali, si afferma, saranno Italiani. Il campo è In perfetto ordine, con un'erba quasi all'inglese. Condizioni Ideali, se non facesse tanto freddo. Franco Costa