Traversaro sfida il dottore

Traversaro sfida il dottore Contro lo jugoslavo Parlov per l'europeo mediomassimi Traversaro sfida il dottore Milano, 14 ottobre. Un tempo i pugili si laureavano campioni sudando sul ring: oggi vi salgono con tanto di laurea universitaria. Non tutti, naturalmente, perché un tipo come Mate Parlov non rientra nell'ordinario. Ha sudato sul testi scolastici ottenendo il dottorato in economia e commercio e nei ritagli di tempo libero mollava «uppercut e crochet» a chi gli capitava fra i pugni sui ring della Jugoslavia. Fin quando il destino gli mise di fronte un tale Adinolfi che perse la corona europea in un incontro contestato da tutti, vinti e vincitori. Il gallese Brimmel decretò la sconfitta di Adinolfi per k.o. tecnico all'undicesima ripresa, cioè in dirittura di arrivo proprio mentre l'italiano si apprestava a gettare nella lotta le sue residue forze e lo sfidante aveva la bava alla bocca. Forse è per questo che I ora Parlov teme a sua volta di es- ' sere "derubato- del titolo per cui prima di partire ha tuonato: 'GII > arbitri in Italia dirigono a senso i unico-. Arrivato in Italia, però, ha mitigato le sue affermazioni: •Sono // campione in carica — ha commentato — non ho paura né dì Traversaro né dell'arbitro'. SI parla tanto di Parlov, dunque, una quercia di 28 anni, 20 milioni di ingaggio, faccia schiacciata, già mondiale dilettante all'Avana, e si finisce col trascurare l'altro protagonista di domani sera al Palasport, Aldo Traversaro, l'operaio di Chiavari che bravura e costanza hanno lanciato sulla ribalta pugilistica europea. Il suo programma è ben definito: battere Parlov e poi affrontare Adinolfi (lo stesso vale per lo jugoslavo qualora risulti vittorioso), quindi puntare al titolo mondiale. Gllndez o Conteh per lui pari sono. 'Forse Parlov — ha commentato Traversaro — ha più esperienza del sottoscritto, come dilettante ha girato tutto II mondo ma domani sera troverà in me un avversario non previsto. Sono in grande forma, ho svolto una preparazione accurata: penso di farcela prima del lìmite'. Traversaro non è uno spaccone: nel '73 batté Adinolfi, può fare il bis ora con un avversario cne gli è superiore in senso dialettico e culturale ma non come agonismo e tecnica. Oltretutto ha fame di quattrini: lavora in fabbrica e II pugilato gli offre la possibilità di mettere da parte un buon gruzzoletto. I 4-5 milioni di domani sera potrebbero esser soltanto l'inizio di una fortunata e lunga carriera. g. gand.

Luoghi citati: Avana, Chiavari, Italia, Jugoslavia, Milano