Crolla un ponte sul Brenta in piena Frane e allagamenti su molte strade

Crolla un ponte sul Brenta in piena Frane e allagamenti su molte strade Ritorno del maltempo su quasi tutta la penisola Crolla un ponte sul Brenta in piena Frane e allagamenti su molte strade Il ritorno del maltempo su molte regioni d'Italia, dopo un periodo di pausa, ha causato nuovi danni alla viabilità in molte zone e notevoli disagi alla circolazione automobilistica. Vicino a Padova, in località Fontaniva, un tratto del ponte sul Brenta è crollato la notte scorsa in seguito ad un'ondata di piena del fiume. I due piloni centrali hanno ceduto e tre arcate, per una lunghezza di 35 metri, sono sprofondate nelle acque. Sul ponte — costruito nel '47 — passa la statale Postumia, che collega Vicenza con Treviso. Al momento del crollo non transitavano vetture. Tre giovani, che hanno assistito al cedimento dei piloni, sono riusciti a fermare un'auto che stava immettendosi sul viadotto, lungo 328 me¬ tri. Secondo una prima ricostruzione, non sarebbe stata solo l'ondata di piena a causare il crollo, ma una lenta erosione alla base dei piloni, provocata da un « canalone » formatosi dopo l'alluvione del 1966. Il traffico è deviato rispettivamente attraverso Castelfranco (per Treviso) e Bassano (per Vicenza). Nella zona di Milano, a seguito dello straripamento del fiume Seveso, sono tuttora allagate molte importanti vie di comunicazione. Precaria la situazione della viabilità anche in provincia di Varese, mentre il progressivo innalzamento del livello dei Lago Maggiore è motivo di preoccupazione per le popolazioni del circondario. Il Ticino ha rotto gli argini a Sesto Calende. Il fiume Adda, all'idrometro del ponte di Lodi, alle 12 di oggi aveva fatto registrare i due metri e 15 centimetri sopra il livello di guardia. L'acqua ha inondato le campagne di Cavenago d'Adda, dove ha raggiunto l'altezza di circa un metro. I vigili del fuoco, con i mezzi anfibi, riforniscono di foraggio il bestiame che è stato raccolto nelle stalle poste ai piani superiori delle cascine e, con speciali contenitori, trasportano il latte appena munto. Durante la notte, la piena aveva anche raggiunto la frazione Zambellino, sulla sponda sinistra del fiume, alla immediata periferia della città. Il livello dell'acqua, comunque, continua a decrescere e la situazione si va lentamente normalizzando. Non si è avuta l'ondata di piena che si temeva ieri pomeriggio per l'immissione delle acque del Brembo e del Lago di Como nell'Adda. Acqua alta si registra a Venezia, e gli abitanti della città lagunare in molti punti devono transitare sulle solite passerelle sospese su cavalietti. Allagamenti e frane sulle strade vengono nuovamente segnalati nella zona del Bergamasco. Molte sono le interruzioni stradali, in tutta la penisola. Sulla Domiziana, all'altezza del bivio per Cuma, nel comune di Pozzuoli, in seguito a una grossa voragine, larga 12 metri e profonda 40, che ha interrotto il collettore fognario principale di Napoli il traffico è bloccato. Lungo l'arco alpino, sono chiusi per la neve i passi del Piccolo e Gran S. Bernardo e del colle della Lombarda. Il passo del Gavia resta ancora chiuso per neve. Sulla Napoli-Salerno

Persone citate: Cavenago