E' legata ad una ragazza la cattura dei complici?

E' legata ad una ragazza la cattura dei complici? L'omicidio del carabiniere a Ciriè E' legata ad una ragazza la cattura dei complici? Fuggita da casa, sarebbe l'amica di Sergio Mazzocchi, ricercato per il delitto - Altro fatto: donna suicida dal secondo piano Una bella studentessa di 19 anni potrebbe portare i carabinieri sulle tracce dei complici di Michel Cartier, l'autista francese che ha ucciso nella campagna di San Carlo Canavese il carabiniere Gian Corrado Basso. Si chiama Daniela Cecchini, abita a Rivalta in via Di Vittorio 61, ed è fuggita da casa tre giorni fa. Il padre Vello, un operaio di 46 anni, nel denunciare la scomparsa al capitano Sechi della compagnia di Moncalieri, '?a detto una cosa molto interessante: « Mia figlia conosce Sergio Mazzocchi. Me l'ha presentato un giorno come il suo ragazzo e io l'ho riconosciuto nelle fotografie pubblicate dai giornali. Potrebbe essere fuggita con lui ». Sergio Mazzocchi è, con Gian Paolo Borgna, il numero 2 del ricercati per il brutale assassinio di Ciriè. Il suo ruolo esatto nel delitto non è ancora stato definito, ma si sa con certezza che il giovane ha dato ospitalità all'omicida, nella sua casa di Airasca. Per questo anche la sua convivente, Francesca Massaro, è finita in carcere con l'accusa di favoreggiamento. Un'ora dopo la denuncia del padre, i carabinieri hanno compiuto una perquisizione nella stanza di Daniela Cecchini e hanno trovato parecchi ritagli di giornali con le notizie sul carabiniere ucciso. Oltre ai due ricercati, si è aggiunta ora la caccia alla studentessa di Rivalta: trovare lei, ammettono i carabinieri, potrebbe significare metter le mani sul Mazzocchi, e quindi anche sul Borgna. * Tragico suicidio di una donna sola: prima si è inferta una coltellata all'addome, poi cosi ferita s'è buttata dal secondo piano dopo aver scavalcato il balcone. E' morta all'ospedale Martini. Protaganista della pietosa vicenda, Maria Stella Taurone in Piazza, 42 anni. Abitava in via Sospello 161/22. E' accaduto ieri verso le 15, le indagini propendono per la tesi di un gesto lungamente meditato. Lo confermerebbero alcuni biglietti lasciati dalla donna, in evidenza, come spiegazione di quanto stava per fare. Sono messaggi indirizzati a persone care nei quali è riassunto il suo intimo dramma: sposata, separata, sola. Era madre di due figli che vedeva di rado e questa lontananza da qualche tempo l'aveva prostrata. Già altre volte aveva tentato di farla finita. Ieri, l'ultimo atto della tragedia personale di Maria Taurone ha suscitato qualche perplessità nella polizia a causa della ferita da coltello al ventre. Ma una rapida perquisizione in casa sua, il rinvenimento dei messaggi e la testimonianza di alcuni vicini hanno escluso ogni responsabilità di terzi.

Luoghi citati: Airasca, Ciriè, Moncalieri, Rivalta, San Carlo Canavese