La Guardia di Finanza denuncia 7 ditte per evasione al Fisco di ottanta miliardi

La Guardia di Finanza denuncia 7 ditte per evasione al Fisco di ottanta miliardi Due gruppi economici sono posti sotto accusa per presunti illeciti La Guardia di Finanza denuncia 7 ditte per evasione al Fisco di ottanta miliardi L'inchiesta riguarda quattro società di Collegno: Caltor, Cornea, Comitoil e la "Volpara Luigi" - Insieme ad altre tre ditte avrebbero evaso l'imposta di fabbricazione sugli olii minerali (per 60 miliardi) e l'Iva (per 20 miliardi) « E' la più grossa operazione negli ultimi due anni in Piemonte nel campo dell'evasione fiscale sui prodotti petroliferi ». Questo il primo commento della Guardia di Finanza di Torino dopo la clamorosa notizia di una frode di ottanta miliardi subita dal fisco per operazioni illecite di ditte e operatori. Ma l'accertamento della polizia tributaria è tutt'altro che concluso. Il « buco » di ottanta miliardi è stato scoperto dal nucleo regionale della tributarla dopo otto mesi di pazienti e difficili indagini presso ditte di Torino e cintura collegate ad altre più grosse del Piemonte e d'Italia. « Ma ci vorranno altri mesi di lavoro — si dice al Nucleo — per venire a capo di tutte le attività illecite. SI tratta di con¬ trollare registri, libri contabili, bollette, identificare i responsabili delle varie aziende, ricostruire le compartecipazioni azionarie ecc. ». Un primo voluminoso dossier di tutta la vicenda è già comunque nelle mani della procura della Repubblica. Riuscirà a venire a capo della complicata matassa, quali nomi grossi o società insospettabili saranno coinvolti? Vediamo che cosa è riuscito ad accertare finora la Finanza. Il nucleo regionale di polizia tributaria della nostra e di altre città hanno rilevato, dopo otto mesi dì indagini, frodi alle imposte di fabbricazione e all'Iva nonché all'imposizione diretta di sette aziende che operano nel settore petrolifero. In che cosa è consistita la frode? Nel dirottamento verso usi non consentiti di prodotti petroliferi agevolati e nel contrabbando di carburanti e lubrificanti per oltre settecentomila tonnellate di oli minerali. Responsabili sette aziende tra loro collegate e appartenenti a due distinti gruppi economici. Il primo è costituito dalle società «Caltor» di Luigi Volpara e «Cornea» di Aurelio Aleccl, dalla «Comitoil» e dalla ditta «Volpara Luigi» operanti a Collegno. I titolari di queste aziende avrebbero posto in essere, attraverso associazione per delinquere, la falsificazione materiale ed ideologica di certificati di provenienza e l'uso d< tali atti falsi. Secondo la guardia di Finanza sarebbero state destinate ad usi diversi da quelli consentiti e sottratte all'accertamento 228 mila tonnellate di earbolubrificanti, in gran parte gasolio. Inoltre le ditte avrebbero evaso la relativa imposta di fabbricazione ammontante a circa 21 miliardi di lire. Al tempo stesso si sarebbero avute violazioni alla imposta sul valore aggiunto (Iva) per oltre sei miliardi di lire e occultamento all'imposizione diretta di ricavi per circa 28 miliardi 200 milioni dì lire. Luigi Volpara ed Aurelio Aleccl sono stati denunziati all'autorità giudiziaria. Nei confronti del secondo gruppo aziendale non è possibile fornire per ora alcun elemento relativo alle località ove si è operato, alle società ed alle persone responsabili poiché i magistrati competenti — a quanto si apprende — hanno preteso l'osservanza più scrupolosa del segreto istruttorio. Tirando le somme, nei confronti delle aziende dei due gruppi, sono state verbalizzate complessivamente: evasioni all'imposta di fabbricazione sugli oli minerali per circa 60 miliardi di lire; violazioni all'Iva per quasi 20 miliardi di lire. Tali evasioni e violazioni comporteranno l'applicazione di sanzioni pecuniarie oscillanti da un minimo di 160 miliardi ad un llIIIIIIIIIIItlllllllMMMIIIIIIIIIIllIllll massimo di 680 miliardi di lire. Inoltre sono stati segnalati ai competenti uffici occultamenti di ricavi sottratti all'Imposizione diretta per oltre 56 miliardi di lire ed altri elementi di reddito per oltre 54 miliardi di lire. * L'agricoltore Carlo Anrò, di 65 anni, residente a Vische, cascina Gerbldo, ieri pomeriggio, mentre lavorava ad una « spannocchiatrlce » ha riportato lo scuoiamento della mano destra. Al Centro traumatologico è stato sottoposto ad un lungo delicato intervento chirurgico + Per ingestione di acido muriatico, Giovanni Croce, di 63 anni, da Caprie, residente a Condove, in piazza Bugnone 14, è stato ricoverato al Centro di rianimazione delle Molinette con riserva di prognosi.

Persone citate: Aurelio Aleccl, Carlo Anrò, Cornea, Giovanni Croce, Luigi Volpara, Volpara Luigi

Luoghi citati: Caprie, Collegno, Condove, Italia, Piemonte, Torino, Vische