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Semi-libertà alla giovane che uccise il fidanzato perché sposava un'altra Semi-libertà alla giovane che uccise il fidanzato perché sposava un'altra E' Giuseppina Schiesaro, 32 anni: nel 1964 sparò 5 colpi all'uomo che voleva lasciarla - Condannata a 18 anni, studia per diventare maestra Ad una detenuta alle «Nuove» è stata concessa la semilibertà provvisoria in applicazione della recente riforma carceraria. Si tratta di Giuseppina Schiesaro, 32 anni, protagonista di una storia passionale finita a colpi di pistola. Bisogna tornare indietro di anni, e precisamente alla notte del 28 gennaio '64, per riannodare il canovaccio della vicenda che pareva ormai affidata agli archivi. Quella notte Giuseppina, poco più che ventenne, uccide 11 fidanzato che stava per sposare un'al-. tra. La vittima è Angelo Busso, di 25 anni. I due si sono conosciuti In una sala da ballo e si sono subito fidanzati. Lei abita a Valdellatorre, lui a Bivoli. Un amore difficile, contrastato soprattutto dal Busso di origine siciliana che mal vedono quella ragazza nata nel Veneto. «Moglie e buoi del paesi tuoi» ripetono ad Angelo: uTua cugina Filippina, devi sposare». A poco a poco anche Angelo si convince e si promette alla cugina, deciso prima o poi a troncare con la fidanzata che frequenta da più di un anno. A Giuseppina giunge voce che Angelo sta per sposarsi con un'altra, ma non riesce a credere al tradimento: «Gli ho dato la mia giovinezza e devi sposare me». I rapporti tra I due vanno però rapidamente raffreddandosi e la sera del 28 gennaio Giuseppina chiede una spiegazione definitiva al fidanzato. Escono In auto, si appartano In una strada isolata di Caselette, re¬ stano 11 a lungo. Cosa si dicono non è mai stato accertato. Verso iu 3 del mattine, Giuseppina tira fuori dalla borsa una pistola e spara a bruciapelo cinque colpi contro Angelo. Poi torna a casa e li giorno dopo va a costituirsi. La condannano a 18 anni di reclusione. Adesso ha quasi espiato la pe¬ na, è ancora giovane, pronta a reinserirsi nella società. In carcere ha incominciato a studiare e presso la «Casa del Cuore» (opera delle Figlie della carità, diretta da suor Elisabetta Palazzo), dov'è obbligata a risiedere, preparerà gli esami per diventare maestra. * E' morto ieri al Maria Vittoria Felice Torasso, 50 anni, via Balme 11, che il 4 ottobre era stato investito In corso Tassoni da un furgone Ford Transit guidato da Benato Comelll, 25 anni, via Foligno 23. Nell'incidente il Torasso aveva riportato la frattura del bacino e di alcune vertebre. Giuseppina Schiesaro