Carignano: due fermati aiutarono il "francese"?

Carignano: due fermati aiutarono il "francese"? L'inchiesta per il carabiniere assassinato Carignano: due fermati aiutarono il "francese"? Un rigattiere e un operaio: secondo gli inquirenti saprebbero molte cose sul delitto - Il primo, detto "l'aquila", conosce il Chartier Continuano le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo e delle compagnie di Venaria e Moncalierl per assicurare alla giustizia i complici di Michel Chartier. Le ricerche condotte dai capitani Lotti, Sechi, Lograno, e coordinate dal colonnello Calabrese, comandante del gruppo, hanno fatto forse ieri pomeriggio un passo avanti decisivo. Due individui che dovrebbero sapere parecchie cose sull'assassinio del carabiniere Basso sono stati fermati a Carignano. Sono Vincenzo Gaudino, 38 anni, rigattiere, e Domenico Bamello, 37 anni, operaio. Per ora sono indiziati per favoreggiamento, non è però escluso che le accuse possano diventare molto più pesanti. Precaria la posizione del Gaudlno. Già noto agli inquirenti, soprannominato in certi ambienti «l'aquila», ha ammesso davanti agli inquirenti di conoscere bene lo Chartier. «L'ho ospitato a casa mia fino a tre giorni dal delitto. Da allora non l'ho più rivisto. Il francese se n'è andato senza un motivo, ho saputo del suo feroce omicidio dai giornali». Gaudino, interrogato qualche ora dopo l'assassinio aveva affermato invece di non avere da mesi contatti con il francese. Come mai aveva subito mentito? L'naquila» non ha risposto alla domanda, stringendosi nelle spalle. Vincenzo Gaudino possiede una «Mini» rossonera, identica a quella vista aggirarsi nei paraggi di Clriè la notte" della tragedia. «Dovremo accertare per benino i movimenti del rigattiere in quelle ore, purtroppo il Gaudino non è di molto aiuto. Parla a monosillabi, spesso rettifica le versioni». Intricata anche la posizione di Domenico Bamello. Ha sempre sostenuto di conoscere superficialmente lo Chartier, ma sono in parecchi a smentirlo. «Era sempre ■insieme al grassone, viaggiava di frequente su una "Citroen" uguale a quella usata a volte dal francese» hanno detto al carabinieri molti testimoni. Pare inoltre che qualcuno abbia scorto il Bamello aggirarsi ad Alrasca, nei pressi della casa di Sergio Mazzocchi, poco prima che lo Chartier venisse catturato. Le ricerche continuano, oltre venti persone legate all'ambiente dei Tir sono state sentite alla caserma di via Valfré. Ancora latitanti il Mazzocchi e Giampaolo Borgna, per l'uccisione del carabiniere sono già finiti alle Nuove In tre. Oltre allo Chartier sono arrestate l'amica del Borgna, Elide Einaldi, e la convivente del Mazzocchi, Francesca Massaro. La loro posizione comunque non è pesante: sono accusate di favoreggiamento. Hanno detto, e neppure alle Nuove hanno mutato registro, che non avevano mai visto lo Chartier né mai ne avevano sentito parlare dai loro uomini. Elid Rildi Si Mhi Giampaolo Borgna e la sua amica Elide Rinaldi - Sergio Mazzocchi

Luoghi citati: Alrasca, Carignano, L'aquila, Venaria