"L'opera dei lettori de La Stampa ci ha fatto risparmiare 20 miliardi"

"L'opera dei lettori de La Stampa ci ha fatto risparmiare 20 miliardi" L'on. Zamberletti al Consiglio della Regione Piemonte "L'opera dei lettori de La Stampa ci ha fatto risparmiare 20 miliardi" Calorose parole del commissario governativo: "Sono venuto non solo per ringraziare, ma per stimolare nuovi interventi" - I discorsi di Sanlorenzo e Viglione ■ "Aiutare il Friuli significa lavorare per l'Italia" Questa sera alle ore 20 in piazza Vittorio parte un'altra colonna di "roulottes" «Mio compito oggi non è solo quello di ringraziarvi, ma di stimolarvi a continuare nella vostra grande opera di solidarietà verso il Friuli ». Questa frase, l'on. Zamberletti, commissario di governo per il Friuli, l'ha ripetuta due volte ieri mattina: la prima quando ha incontrato, nell'anticamera del Consiglio regionale il direttore de « La Stampa », Arrigo Levi; la seconda nella seduta straordinaria dell'assemblea piemontese, presenti anche tutti i presidenti delle Province e tutti i prefetti, il gen. Masia. comandante della Regione militare Nord Ovest, il responsabile regionale della San Vincenzo Castelli, autorità e rappresentati di categorie produttive. L'Incontro con Arrigo Levi è stato cordialissimo e il ringraziamento per la sottoscrizione di u Specchio dei tempi » che ha superato i 3 miliardi di lire e per l'invio di roulottes è stato espresso con calorose parole: « II vostro contributo di volontarismo ha latto risparmiare allo Stato 20 miliardi che verranno impiegati nella vasta opera di ricostruzione per la ripresa del Friuli ». « Questo è appena l'inizio » è stato osservato e il Commissario ha avuto la risposta pronta: « Appunto, sono qui non solo per ringraziare, ma anche per stimolarvi ». L'invito, ripetuto poi dal banco della presidenza del Consiglio, è caduto su un terreno fertile e il presidente della giunta piemontese, Viglione, rispondendo, ha rinnovato un appello a tutta la Regione « perché l'impegno non venga meno fino a quando il Friuli non sarà riemerso dalla sua tragica vicenda ». In questa spaventosa calamità nazionale, ha aggiunto Viglione, « le Regioni hanno dimostrato di non essere affatto quel " mito " che qualcuno ha ingiustamente visto crollare " dopo Seveso " ». Al contrario, hanno detto prima Zamberletti e poi Viglione, esse si sono dimostrate subito all'altezza delle necessità. « Se io avessi dovuto comprare le roulottes necessarie per la prima emergenza — ha precisato 11 commissario di governo — avrei dovuto spendere almeno 15 dei 70 miliardi che lo Stato mi ha messo a disposizione; l'intervento del Piemonte e di altre Regioni, che sono Stalo diverso dal potere centrale, dimostra che la solidarietà, al di là del fatto emotivo e umanitario del primo momento, è e deve essere un fatto politico. Io •tono convinto che riusciremo a farcela se manterremo vivo questo patto di unità nazionale e sono qui proprio per portarvi, insieme con il ringraziamento del Friuli, l'invito a continuare ». La seduta straordinaria del Consiglio piemontese è stata aperta dal presidente Sanlorenzo con un commosso ricordo del carabiniere Basso ucciso a Cirié da un bandito con una fucilata. « Basso era friulano e a suo padre ho promesso che lo ricorderemo con l'opera che continueremo a svolgere in favore del Friuli » ha detto Sanlorenzo, che poi ha svolto una lunga relazione sull'attività avviata all'indomani della prima scossa, « quando tutte le forze politiche del Consiglio regionale decisero di costituire un comitato che comprendesse tutti i gruppi, per uno sforzo unitario e straordinario di interventi, coordinato e tale da raggiungere la massima efficienza e tempestività ». Primo impegno, la ricostruzione delle scuole: 35 edifici con 203 nule nei 9 comuni destinati alla no- stra zona d'intervento; i progetti sono stati elaborati in 15 giorni, e malgrado le successive scosse di settembre, più gravi di quelle di maggio, « tutte le scuole assegnate al nostro compito di ricostruzione saranno consegnate entro ottobre alle comunità locali ». Poi le offerte in denaro, le roulottes, uno sforzo reso possibile « con l'accordo e la collaborazione operativa di enti locali, comuni, province e con il giornale " La Stampa " »; ancora « l'opera della S. Vincenzo che fin da maggio intuì la necessità di inviare le case mobili ». Si è operato con questo criterio: « Portare la casa ad un contadino o a un operaio friulano in questo momento significa fare assai più di un gesto di solidarietà. Significa evitare che nasca una nuova "questione meridionale" nel Nord Italia, significa fare opera di ostacoto alla creazione di nuovi squilibri; significa fare gli interessi concreti del Piemonte e, nello stesso tempo, quindi, portare avanti davvero un'opera di unificazione nazionale ». Un atto politico, dunque, e lo ha messo in rilievo anche il presidente della giunta regionale Friuli-Venezia Giulia, Comelli; un atto politico « che ha manifestato un modo nuovo di affrontare i problemi del paese » cioè dal basso, dalle forme di Stato decentrato e autonomo, non dall'alto, vale a dire dalla forma centralizzata dello Stato. Che è poi il discorso di Zamberletti. Il commissario speciale ha elencato 1 problemi che deve affrontare oggi; la ricerca della casa, la sicurezza di una pendolarità minima verso il luogo di lavoro, la certezza di avere scuo la e servizi, sono elementi da studiare a fondo per « garantire a tutti i costi la tenuta del tessuto produttivo, evitare lo sfaidamenlo del Friuli ». Le istituzioni democratiche hanno dimostrato di saper affrontare la sventura, ha detto Zamberletti; ora devono entrare in una nuova fase, programmata, coordinata, per evitare doppioni e « non sprecare energìe, non disarticolare gli in terventi ». Espressioni di solidarietà sono venute da tutti i gruppi: Bellomo (psi), Benzi (psdl), Carazzoni (msi-dn), Raschio (pei) che ha ricordato: « La Stampa si è fusa con la nostra attività, e? è questo un aspetto nuovo e interessante del modo di lavorare »; Bianchi (de): «La sollecitazione che ci viene a impegnarci fino in fondo non rimarrà senza risposta», Rossotto (uld), Marchini (pli), Vaccarino (pri); Oberto (de) il quale ha ricordato « le offerte raccolte oltre ogni speranza, inviate a La Stampa molto sovente soltanto con un N.N. ». Infine il presidente Viglione con l'appello a tutto il Piemon te a continuare nella silidarietà, ha « rivendicato alle Regioni un riconoscimento di competenza in materia di calamità naturali, sia per quanto riguarda le possibilità di rapido intervento, sia per l'opera di previsione e prevenzione». Prima di lasciare Torino l'onorevole Zamberletti si è incontrato ieri in prefettura con il gruppo dei consiglieri regionali de ed ha esaminato le iniziative promosse a livello nazionale dalla democrazia cristiana per favorire la ripresa del Friuli. d. garb. Da sinistra: il presidente della Regione Friuli Comelli, il direttore de La Stampa, l'on. Zamberletti, il prefetto Salerno, Picco, i presidenti Viglione e Sanlorenzo