Sindacati critici

Sindacati critici Sindacati critici Roma, 7 ottobre. In un clima certamente teso, i sindacati esamineranno domattina con il governo le misure di austerità di immediata attuazione. L'incontro, il terzo in poco più di dieci giorni, si svolgerà a palazzo Chigi fra le 8 e le 10 per consentire al Consiglio dei ministri di conoscere l'orientamento della delegazione dei lavoratori prima di approvare i vari provvedimenti. Scala mobile — La soluzione predisposta dal governo non si discosta di molto dalla richiesta dei sindacati che prevedeva il blocco della scala mobile per i redditi superiori agli otto milioni annui. I sindacati, invece, sono nettamente contrari a qualsiasi modifica del «paniere» (esclusione, ad esempio, dei prodotti importati) e al prelievo da parte del fisco dei miglioramenti conseguenti alla variazione della scala mobile per i redditi al di sopra degli otto milioni. Tali miglioramenti dovrebbero essere corrisposti fra due anni ai lavoratori interessati, realizzando così una specie di «risparmio forzato». Festività infrasettimanali — La Federazione unitaria condivide il progetto di sopprimere cinque festività infrasettimanali e forse una civile, ma sostengono che la successiva utilizzazione dei riposi connessi a tali festività vada disciplinata in diverso modo a seconda dei settori. Aumento delle tariffe (ferrovie, poste, trasporti urbani, telefoni) — Dall'aumento, dice la Federazione unitaria, debbono essere escluse le categorie che hanno redditi più bassi (facilitazioni per i pendolari, accentuata differenziazione tra prima e seconda, eccetera). Riconversione industriale — I sindacati ribadiranno domani la richiesta di sostanziali modifiche al disegno di legge presentato dal governo al Parlamento. Ribadiranno anche la loro opposizione all'aumento dei prezzi della benzina e della pasta alimentare. g. f.

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