Agricoltore ucciso a bastonate la bocca tappata da una calza

Agricoltore ucciso a bastonate la bocca tappata da una calza Il delitto vicino al Santuario di Varallo Agricoltore ucciso a bastonate la bocca tappata da una calza La vittima aveva 69 anni - Forse è stato assassinato da rapinatori (Dal nostro corrispondente) Varallo, 6 ottobre. A poche decine di metri dal santuario del Sacro Monte di Varallo Sesia un agricoltore è stato massacrato a randellate nella propria abitazione. Si chiamava Giulio Finali ed aveva 69 anni. Oscuro è, per ora, il movente del crimine, anche se l'ipotesi della rapina sembra la più avvalorata. L'anziano agricoltore non era ricco. Dell'assassino, finora, non ci sono tracce. Le uniche tracce sono alcune macchie di sangue sul pavimento e vicino alla porta: probabilmente c'è stata colluttazione e c'è da supporre che anche l'uccisore possa essere rimasto ferito. Il delitto è stato compiuto probabimente ieri, tra le due e le tre di notte (così avrebbe stabilito il medico che ha eseguito il primo esame necroscopico), ma solamente a distanza di 18 ore è stato scoperto da un nipote della vittima, Gianmario Finali, 31 anni, che ieri si era recato in casa dello zio per fargli visita: alla vista del cadavere e dell'indescrivibile disordine nell'alloggio, è corso in strada a chiamare gente. Poco dopo sul posto sono arrivati i carabinieri, un medico e un magistrato. Il corpo del Finali era seminudo (aveva indosso solo una maglietta); giaceva sul pavimento, rannicchiato su un fianco. La bocca gli era stata tappata con una calza, probabilmente per evitare che potesse gridare. Il cranio fracassato, fa supporre che l'assassino abbia usato un bastone, ma l'arma non è stata trovata. Tenuto conto dello strano abbigliamento, si suppone che al momento in cui la vittima è stata ggredita si stesse coricando. Un vicino di casa, ieri notte, mentre infuriava un violento temporale, ha udito abbaiare il cane del Finali. E' uscito ma non ha notato nulla di anormale, ad eccezione della luce accesa in casa dell'agricoltore. Probabilmente a quell'ora (erano circa le due) stava avvenendo il delitto. Mancando qualsiasi indizio, gli inquirenti seguono tutte le piste. Giulio Finali frequentemente si ubriacava; forse lunedì sera, rientrato dall'osteria, potrebbe avere invitato a casa un amico con il quale avrebbe continuato a bere: fra i due, per qualche banale motivo, potrebbe esser nata una lite che si è conclusa con il delitto. Fra le varie ipotesi vi è anche l'eventuale simulazione del disordine in cui è stata lasciata la casa per far credere ad una rapina. S- §■ Varallo Sesia. Giulio Finali

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