Il fratello del giudice Scaglione si è ucciso per la fuga della figlia

Il fratello del giudice Scaglione si è ucciso per la fuga della figlia Tragico destino della famiglia palermitana Il fratello del giudice Scaglione si è ucciso per la fuga della figlia (Dal nostro corrispondente) Palermo, 6 ottobre. (a.r.) Amaro e tragico destino di una famiglia di Palermo, quella di Pietro Scaglione, il procuratore capo della Repubblica di Palermo assassinato la mattina del 5 maggio 1971 in un agguato mafioso mentre come ogni mattina andava al cimitero per deporre fiori sulla tomba della moglie. Quando fu ucciso da un commando di killers, il dottor Scaglione era stato appena nominato procuratore generale e avrebbe lasciato Palermo per raggiungere Lecce, nuova sede. Ieri a Palermo si è ucciso uno dei tre fratelli dell'alto magistrato vittima della mafia (mandanti e killers non sono mai stati scoperti), Giovanni Scaglione, 66 anni, che gestiva un deposito di generi alimentari. Si è gettato in mare dopo essersi reciso le vene dei polsi, sopraffatto dal dolore per la tragica morte del fratello, per la recente trombosi che aveva colpito sua moglie e per il decesso di un cognato. Ma ciò che ancor più 10 tormentava era la fuga da casa, tre mesi fa, della unica figlia, Maria Adele, 25 anni, che si è unita ad un gruppo di «evangelisti tibetani», una variopinta schiera di studenti ed ex studenti che, vestiti all' orientale e semicalvi, girano 11 mondo suonando esotici strumenti musicali e mendicando. Il suicidio di Giovanni Scaglione, forse, sarebbe stato evitato se la moglie inferma della vittima avesse creduto alle sue parole. Uscendo da casa, l'uomo aveva detto alla consorte che era stanco, che sarebbe stato meglio morire. Un cronista de l'Ora di Palermo è riuscito a rintracciare in una piazza di Trapani Maria Adele Scaglione, con il gruppo che si autodefinisce «pentecostale autonomo», e le ha dato la notizia. La ragazza ha detto tra l'altro del padre: «Era un peccatore che è finito dritto all'inferno. Ha fatto un atto dettato dal diavolo e ora è perduto. E'sempre stato un uomo disperato che non ha mai ascoltato la voce del Signore». Maria Adele Scaglione ha aggiunto di aver previsto il suicido del padre all'incirca quando ella stessa maturò di togliersi la vita perché «la famiglia le rendeva impossibile la vita», ma secondo quanto ha detto «un giorno ricevetti per posta la Bibbia e trovai la strada giusta». Q di Sl

Persone citate: Giovanni Scaglione, Maria Adele, Maria Adele Scaglione, Pietro Scaglione, Scaglione

Luoghi citati: Amaro, Lecce, Palermo, Sl