La «scala mobile» per pensioni Inps

La «scala mobile» per pensioni Inps SICUREZZA SOCIALE La «scala mobile» per pensioni Inps Alcuni lettori ci chiedono — da diverse località — su quali aumenti potranno far conto dal 1" gennaio prossimo i pensionati dell Inps. Per non doverci smentire in seguito — come succede quasi sempre quando si vogliono fare delle previsioni — del resto — non potrebbe attualmente rispondere con esattezza nemmeno il competente ministero. Si può soltanto dire che la mi| sura dei nuovi trattamenti minimi ' e la rivalutazione delle pensioni | di importo superiore ai minimi I stessi, si attuerà anche stavolta ! con l'applicazione del sistema di scala mobile entrato in vigore il 1" gennaio 1976, in occasione dell'ultima perequazione automatica delle pensioni. L'importo delle pensioni minime (cioè del trattamento minimo di legge) dovrà corrispondere al 27,75 per cento della retribuzione media contrattuale degli operai dell'industria. Dalla stessa data verrà aumentato in eguale misura Il trattamento minimo dei titolari di pensione a carico della speciale gestione dei lavoratori autono| mi. cioè dei coltivatori diretti, i coloni e mezzadri, degli artigiani j e commercianti. Si conferma che il trattamento minimo — sia per i lavoratori diI pedenti che per quelli autonomi — spetta sulla pensione diretta | anche se l'interessato beneficia | contemporaneamente di altra pensione assegnatagli per riversibi| lite. Le pensioni di importo superiore all'attuale trattamento minimo (in pratica tutte quelle da 67.000 lire in su) fruiranno invece di una duplice maggiorazione: un aumento fisso — qualunque sia l'importo della pensione — determinato dal numero dei punti di contingenza accertati per i lavoratori dell'industria dal 1" agosto 1975 al 31 luglio 1976, più un aumento percentuale pari a quello avvenuto — durante lo stesso periodo — nelle retribuzioni contrattuali dei lavoratori dell'industria. Con la stessa decorrenza — cioè dal 1" gennaio 1976 — saranno aumentate anche le pensioni sociali dovute ai cittadini di età superiore ai 65 anni, sprovvisti di altri redditi. Ma è facile supporre fin d'ora che, sia questo che gli altri aumenti, saranno oggetto di scontento, anche perché l'attuale, diversificato sistema di rivalutazione determina situazioni paradossali per un gran numero di pensionati i quali si chiedono se non era proprio possibile trovare un altro e più equo sistema di scala mobile. Osvaldo Paita

Persone citate: Osvaldo Paita