Il Parlamento discute la raffica di aumenti

Il Parlamento discute la raffica di aumenti IN SETTIMANA li PRIME MISURE PI AUSTERITÀ Il Parlamento discute la raffica di aumenti Venerdì il governo deciderà lo spostamento delle festività e il blocco della contingenza (definito dalla Confindustria una tassa sugli stipendi medioalti) - Poi verranno decisi gli altri aumenti già annunciati - Benzina: si parla di 100 o 150 lire in più (il pei chiede agevolazioni per i lavoratori) Ittiraa, 5 ottobre. Il Parlamento ha incominciato oggi ad esaminare le nuove misure d'austerità che il governo vuol varare in tempi molto brevi. Se non salteranno fuori particolari intoppi, i primi provvedimenti saranno presentati nel Consiglio dei ministri di venerdì: blocco parziale della contingenza (o meglio, una tassa sugli stipendi medioalti, come afferma la Confindustria) e spostamento delle festività infrasettimanali. Non è escluso che subito dopo la seduta del governo possa riunirsi il Comitato prezzi (Cip) per fissare i nuovi listini di diversi prodotti amministrati (fertilizzanti e medicinali in prima fila). La commissionne Bilancio . del Senato ha discusso que- rici. ! sta sera con il ministro dell'Industria i costi dei fertilizzanti. Donat-Cattin ha fatto presente ai senatori che la differenza tra i prezzi dei concimi nella Comunità europea e quelli in Italia è attualmente del 30 per cento in meno per il nostro mercai to interno. Le spese sostenute dalle aziende — ha detto — sono inadeguate ai ricavi; quindi appare inevitabile un aumento di almeno il 15-16 per cento. Si tratta, ha sottolineato ancora una volta il ministro, di un rincaro contenuto, reso possibile dal fat- to che tutte le imprese del settore, anche quelle del sud, saranno rifornite di metano invece della più costosa virgin nafta. Il problema, semmai, è quello di limitare nei limiti del possibile i danni derivanti all'agricoltura dal caro-fertilizzanti. I problemi relativi ai prezzi amministrati saranno nuovamente affrontati giovedì dalla commissione industria del Senato. In quella sede saranno anche presi in esame gli adeguamenti per le tariffe pubbliche. In sostanza, si parlerà del prezzo dei medicinali (soprattutto della insulina), dei giornali, del biglietto del treno, delle bollette della luce e del telefono, delle affrancature. Le proposte di aumento per questi beni e servizi sono riportati nella tabella che pubblichiamo a parte. Un discorso particolare merita il prezzo della benzina, che il Parlamento discuterà nei prossimi giorni (forse entro questa settimana). Il dilemma è fra due posizioni: doppio mercato o rincaro generalizzato (100 o 150 lire il litro). Il governo insiste per la seconda ipotesi temendo le troppe difficoltà tecniche del doppio prezzo. I comunisti sembrano disposti ad accettare l'aumento generalizzato solo se ai lavoratori verrà concesso uno sgravio fiscale, da calcolare in sede di conguaglio di pagamento del bollo di circolazione. II governo sta anche verificando l'opportunità (gradita, pare, ai comunisti) di poter regolamentare la domanda di valuta, attraverso una pianificazione degli acquisti. In altri termini, la domanda di valuta proveniente dalle imprese, soprattutto da quelle maggiormente interessate al commercio internazionale, dovrebbe confluire presso un unico « centro » il quale poi penserebbe a distribuire e regolare le richieste. Quale lo scopo? Evitare che sul mercato si innestino improvvisamente domande di valuta per importi differenti, in modo da creare squilibri pericolosi. Conoscendo, invece, in anticipo la quantità di valuta domandata, la Banca d'Italia può regolarne meglio il flusso, mantenendo in equilibrio il mercato. La Confindustria ha preso stasera posizione contro i provvedimenti del blocco graduale della contingenza e dell'abolizione dei « ponti ». Il vice-presidente Buoncristiani ha dichiarato che « nessuna delle due misure appare idonea a risolvere i problemi del contenimento del costo del lavoro, ma anzi entrambe producono effetti di aggravamento ». A giudizio degli industriali, « il provvedimento di confisca degli aumenti per gli stipendi superiori ai 6 milioni non solleva le imprese dagli oneri imposti dall'applicazione dell'indennità di contingenza ». Anche il metodo seguito per l'unificazione delle festività infrasettimanali «non risolve il problema dell'adeguamento dei tempi di utilizzazione degli impianti a quelli in atto negli altri Paesi europei. La soluzione dovrebbe consistere invece nello spostare la maggior parte delle 17 festività infrasettimanali ìlei giorni non lavorativi secondo gli orari settimanali in atto ». Emilio Pucci I sacrifici per la ripresa A) Aumenti di prezzi e nuove tasse già in vigore Imposta « una tantum » sulla circolazione di auto, moto, natanti e aerei (da pagarsi entro il 31 ottobre). Gasolio da autotrazione: più 5 lire il litro (da 163 a 168 lire). Gasolio da riscaldamento: più 5-6 lire il litro (mediamente, 111 lire il litro). Olio combustibile: aumenti da 2700 a 5650 lire la tonnellata, a seconda della densità. Bombole a gas da IO chili per uso domestico consegnate a domicilio: più 450 lire (da 3400 a 5850 lire). Imposta temporanea (fino al 18 ottobre) del 10 per cento sugli acquisti di valuta estera. Aumento di 25 lire, a colonna per le schedine del Totocalcio, Enalotto e Totip. B) Prossimi e probabili rincari Fertilizzanti: più 15 per cento. Medicinali: aumento di qualche centinaio di lire, a seconda della specialità; a gennaio probabile introduzione di un ticket del 20 per cento per i mutuati. Quotidiani: a novembre, da 150 a 200 lire. Luce: più 12-15 per cento. Pasta: 50 lire in più il chilo, ma in pratica l'aumento è già scattato. Treno: aumento nelle settimane entranti del 10 per cento; un ulteriore 20 per cento in gennaio. Benzina: probabile aumento generalizzato di 100 o di 150 lire il litro, con particolari facilitazioni per i possessori di « utilitarie ». Poste: richiesto un aumento medio del 10 per cento. Iva: probabili inasprimenti dell'imposta indiretta per i prodotti importati (carne bovina), per i generi « di lusso » (pellicce, profumi, alcolici) e per gli spettacoli teatrali, cinematografici e sportivi. Telefono: richiesto dalla Sip un adeguamento delle tariffe. Friuli: la ricostruzione della regione disastrata dal terremoto richiede almeno 2000 miliardi di lire. Il governo ha già preannunciato un nuovo appello alla « solidarietà nazionale ».

Persone citate: Buoncristiani, Donat-cattin, Emilio Pucci

Luoghi citati: Friuli, Italia