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Lombardi - Barazzutti finale "alessandrina" Negli "assoluti,, di tennis a Pescara Lombardi - Barazzutti finale "alessandrina" (Dal nostro inviato speciale) Pescara, 2 ottobre. Beppe Pozzi, detto - Fettuccina esce dal campo come Enrico Toti, appoggiato alle spalle del giudice di sedia e dell'avversario Roberto Lombardi. Pozzi è un maestro di tennis dell'Eur di Roma, 36 anni, durante l'anno insegna i segre ti della racchetta a madame, «commenda» e rispettivi figli. Poi in due o tre occasioni all'anno prende le ferie per dedicarsi al tennis agonistico. Quest'anno Pozzi è arrivato alle semifinali battendo prima Vattuone poi Di Domenico ed Infine Marzano. Oggi si è dovuto arrendere a Roberto Lombardi, vittima dei crampi e di uno stiramento che gli ha provocato un versamento alla coscia destra dopo tre ore e mezza di maratona. Pozzi aveva vinto il primo set per 6-3, aveva perso il secondo per 1-6 e nel terzo si è trovato a condurre per 5-2, ma a questo punto Peppe che era già entrato in campo con le gambe | di legno, ha incominciato ad ac- ; cusare i sintomi dei crampi. Ha chiesto del sale ai propri alido- ! nados dell'Eur giunti almeno in trenta a sostenerlo, ma quando è arrivato il semplice rimedio anticrampo Lombardi aveva già rimontato l'handicap e poi andava al ri- i poso aggiudicandosi la frazione per 9-7. Alla ripresa Pozzi non stava me glio. Lombardi Infieriva con palle corte e lunghe e su di un lob Pozzi cadeva al suolo dopo lo smash. Usciva dal campo, autentico mattatore di questa avventura che testimonia la pochezza del tennis italiano nonostante da due anni a questa parte non difettino certo i tornei. Ma quando non c'è la volontà di allenarsi ogni rimedio è inutile. Deve rendersene conto anche l'Associazione giocatori. Così in finale Lombardi affronterà Barazzutti in quella che alcuni anni fa poteva essere la finale del torneo sociale del Tennis Club Tanaro di Alessandria, dato che sono tutte e due allievi del maestro Cornara, lo scopritore di Rivera. Barazzutti, infatti, nell'altra semifinale ha dato una sonora lezione a Gianni Ocleppo. r. c.