I campioni contro la Sampdoria iniziano Tanno delle conferme di Edmondo FabbriFerruccio Cavallero

I campioni contro la Sampdoria iniziano Tanno delle conferme I campioni contro la Sampdoria iniziano Tanno delle conferme Un anno la, di questi tempi, il Torino non conosceva la parola scudetto. SI viaggiava su un altro pianeta, si vivevano sensazioni, situazioni diverse. Gigi Radice aveva un'eredità pesante dopo la gestione stortunata di Edmondo Fabbri. Adesso ci ritroviamo al Filadellia, alla viglila di campionato, nelle stesse stanze. Esteriormente è cambiato poco o nulla; qualche piccola modifica, esigenze del vecchio e glorioso stadio. Ma II cuore, lo spirito, di chi ci vive quotidianamente sono trasformati. Questa felice metamorfosi fa quasi effetto, ha dato maturità alla squadra, ha regalato gioia a tifosi esigenti, dopo stagioni amare. Ora dunque c'è un tesoro da difendere con le unghie, un patrimonio messo in cassaforte a maggio dopo mesi di lotte. Dalla Coppa del Campioni si 'salta' al campionato con disinvoltura. Dopo la meticolosa preparazione, le amichevoli di rito, il rodaggio in Coppa Italia, l'Impatto con il football internazionale grazie agli svedesi del Malmoe. arriva il torneo per la verifica più Importante. Sul piatto della prima giornata c'è Torino-Sampdorla, sfida tra Ticchi- e 'poveri' per l'avvio al Comunale. Sulla carta il match sembrava avere un risultato scontato, a lavore dei granata. Ma Gigi Radi¬ ce, sempre più sicuro, sempre più attento alle vicende dei suoi, dichiara prima di portare tutti in ritiro: «Partire bene è fondamentale e noi non consideriamo il nome degli avversari di turno. Juventus o Sampdoria non fa differenza. C'è un ostacolo di fronte da superare con disinvoltura per non avere in seguito dei guai. E' vietato insomma distrarsi ». Parole misurate, stile pacato che rispecchia però la sicurezza del tecnico. Ogni partita viene studiata' nei minimi particolari ieri c'era lo choc per l'abbinamento in Coppa con il terribile Borussia, ora il pensiero è già rivolto ad Impegni immediati, al motivo del giorno. Cosa chiede Radice alla truppe granata? Riassume il desiderio con toni vibranti di voce: «Chiedo — dice — la riconferma. So perfettamente che il compito è arduo per tanti motivi. E' difficile ripetersi; quando non si ha nulla in tasca si dà l'anima, quando hai conquistato lo scudetto inconsciamente ti trovi | svantaggiato perché hai già ceni trato l'obbiettivo. Poi c'è la concorrenza: Juve e Napoli non scherzano, Inter e Milan possono inserirsi, Fiorentina e Bologna pos| sono inserirsi in un certo discorso ». I Radice amplia l'argomento, porta la discussione sul football nazioI naie. E' un trainer ottimista, creI de nel luturo del nostro calcio: ! «Questo — afferma l'allenatore — ! sarà un campionato più interessante rispetto alla scorsa stagione. Il perché è semplice. C'è voglia di migliorare in tutti, c'è molto da fare, ma nessuno si tira indietro ». Naturalmente il discorso deve partire a livello di club con gli 'esarni' domenicali, con quella manovra moderna che i granata hanno già saputo mettere In mostra la scorsa stagione. Si parte dunque per difendere lo scudetto che c'è sul petto, non più con delle speranze, ma con una bella realtà. Peccato che oggi il Torino debba con ogni probabilità fare a meno di Pecci. Il 'Cervello; contuso alla caviglia sinistra, dovrebbe rimanere in tribuna per non correre rischi. Eraldo vorrebbe giocare, ma si lamenta ed II medico non si sbilancia. C'è comunque pronto Butti. i Ferruccio Cavallero

Persone citate: Cervello, Gigi Radi, Gigi Radice, Pecci, Radice, Ticchi

Luoghi citati: Bologna, Italia, Napoli, Torino