70 anni di Giovanni Arpino

70 anni 70 anni (Segue dalla 1* pagina) valutabile. Il Torino titolato è ormai esempio di club che tutti vorranno battere, da Cesena a Foggia. Ciascun campo italiano, ospitandolo, penserà: oggi bisogna sconfiggere i campioni. Qui sta /'«handicap» del Toro, di cui evitò il prezzo nella trascorsa stagione. E la Juventus dovrà dimostrare alla distanza fin dove può pescare nella sua riserva di energie: a volte anche la più illustre Madama è costretta a rimboccarsi le maniche e far da sola il bucato. Illudere il prossimo con le solite manfrine dialettiche sulle magnifiche sorti pallonare, è compito che respingiamo da sempre: e quest'anno vedremo gioco ostico, siatene certi. Il football denuncia la sua decadenza in tutta Europa, idoli ventenni non nascono né a casa nostra né in Olanda, anche se milioni di spettatori si adeguano ai toni dello spettacolo, e volenterasamente vedono tenori di grazia dove latrano cani da pagliaio. In ogni caso, ariostescamente: «Alquanto la sua istoria io vo' seguire...», o con arguti strumenti o con linguaggi che ignorano il pelo eufemistico. E' anno che introduce ai prossimi «mondiali», è anno di verifiche e abbozzi — talora seri, talora millantati — di gioco nuovo. E' anno di «ponti» da sopprimere: una ra¬ gione di più per goderci il po I meriggio domenicale allo stadio. ' L'antidoto per il tanto chiac- chierato pallone nessuno l'ha \ ancora inventato. La verità, mi 1 nima o massima, del «loisir», fi , sulta inquinata solo presso certi \ critici malati di fegato. Noi, coi piedi stilla terra, non lamentia \ moci. Dalla gramigna del prato ! regolamentare cerchiamo una j onesta vendemmia, ripulita di i agni stupidii rabbia esistenziale. i Giovanni Arpino

Luoghi citati: Cesena, Europa, Foggia, Olanda