Rinunce di Francesco Forte

Rinunce Rinunce (Segue dalla 1* pagina) particolare, poi, paro più facile tagliare i redditi di lavoro, colpendo indiscriminatamente le masse industriali delle grandi città (ove la vita è assai cara) che discriminare e andare a colpire i redditi al di fuori dell'industria, inclusa la selva di pensioni; e pare più facile fare questi blocchi che penalizzare l'assenteismo e ottenere la flessibilità della manodopera: il tema va sottoposto alla riflessione dei sindacali. Qui delle « contropartite » si possono ottenere. Non però nel senso di « avere qualcosa », purtroppo: ma nel senso di fare certi sacrifici meno costosi che certi altri. In ogni caso anche se la manovra economica ha certi sentieri obbligati, il problema della giustizia rimane sul terreno del giudizio politico. Ed allora che senso ha esonerare le bandiere ombra dalle sanzioni per le infrazioni fiscali e valutarie, come si sta facendo? Infine sottolineo che occorre al più presto sostituire la restrizione monetaria con quella fiscale —■ cioè con azioni che riducono il disavanzo pubblico — per far affluire mezzi all'investimento e quindi pensare non solo al presente economico, ma anche al futuro. Sotto questo profilo, sono necessari i rincari di tariffe. La mitigazione di esse per una «fascia sociale» è giustificata, come ho spesso spiegato che per Ma attenzione: pare 'elettricità il 90% del consumo civile attualmente usu- fruisca, in questo paese di truc- chi e indugenze, delle riduzio- nì «sociali». E il disavanzo del- l'Enel, è una voragine. Chi vo- gliamo prender in giro? E' ecr- te che il cittadino tedesco, che si paga la sua elettricità, non la vuol pagare anche per quel- la che non ci paghiamo noi. Francesco Forte