Si apre alla Montedison la vertenza integrativa

Si apre alla Montedison la vertenza integrativa Decisi gruppi di lavoro sindacali Si apre alla Montedison la vertenza integrativa La Montedison è uno dei grandi gruppi industriali in cui le confederazioni del lavoro si preparano ad aprire vertenze per il contratto integrativo o particolari richieste di settore o di azienda. L'obiettivo a cui puntano Cgil, Cisl, Uil è di far salire dalle fabbriche, attraverso un ampio dibattito, Tesarne delle condizioni «posto di lavoro per posto di lavoro» e nuove conquiste normative e salariali, i criteri a cui vogliono si ispiri la politica economica del Paese. Il punto centrale e comune a tutte le vertenze è la difesa dell'occupazione: quella in forza e quella che vanno cercando i giovani, le donne, i licenziati dalle aziende in crisi o delle multinazionali che hanno abbandonato l'Italia. Ciò presuppone nuovi investimenti e crescita dei posti di lavoro, prospettiva che, secondo i sindacati, il piano di riconversione industriale del governo non garantisce. L'occupazione è stato anche il tema principale di una riunione del Coordinamento sindacale piemontese della Montedison, tenutosi mercoledì a Vercelli. La base ha favorevolmente accolto il proposito di impostare la vertenza su «richieste specifiche sul piano degli investimenti, dell'organizzazione del lavoro, degli assetti proprietari e del salario». La prorità data agli investimenti e all'organizzazione del lavoro conferma l'indirizzo generale a sostegno dell'ampliamento degli organici. In proposito i sindacati sollevano riserve sulla condotta della Montedison per quanto riguarda gli accordi già stipulati. Non sono soddisfatti di come vanno le cose e muovano appunti precisi. L'assetto produttivo delle fibre M Nilon 66 è in grave difficoltà ri spetto ai processi di ristrutturazione aperti nell'azienda Dipe di Novara, che occupa 371 persone contro le 393 del '74. Ad Ivrea — sono sempre i sindacati che lo dicono — non vanno avanti i programmi di potenziamento della produzione Helion e si teme per gli attuali livelli di occupazione. A Vercelli si ripropone da parte dell'azienda la linea già respinta delle «botteghe»: con questa espressione i sindacati intendono riferirsi a progetti produttivi che essi considerano poco convincenti, anche perché presuppongono uno spezzettamento del lavoro in piccoli gruppi di addetti. Quale strategia è stata decisa? A Vercelli si è stabilito di costituire gruppi di lavoro che analizzino le singole situazioni e la struttura del salario; sarà convocato un Coordinamento regionale Montedison entro il mese per la raccolta e l'esame dei dati. Inoltre si chiederà la convocazione del coordinamento nazionale. Annarosa Gallesio

Persone citate: Gallesio

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Novara, Vercelli