Colpa della Csi per gli inglesi

Colpa della Csi per gli inglesi Ancora su Monza Colpa della Csi per gli inglesi (Nostro servizio particolare) Landra, 1 ottobre. La notizia del passo intrapreso dal Royal Automobile Club presso la Federazione automobilistica internazionale a Parigi contro il G.P. d'Italia, è rimbalzata a Londra, dove ha suscitato grande sorpresa. Tutta la stampa inglese era all'oscuro dell'iniziativa del RAC. La spiegazione l'ha fornita a noi stamane il « director of motor sport division • del RAC, Dean Delamont, decano della Commissione sportiva Internazionale e direttore di gara del controverso G.P. d'Inghilterra, a Brands Hatch. « Won si tratta di un reclamo da noi presentato formalmente alla CSI, bensì di una richiesta che per il prossimo congresso della CSI stessa, il 14 ottobre, venga messo all'ordine del giorno il recente G.P. d'Italia, i cui risultati, a nostro avviso, debbono essere annullati per due ragioni. La prima concerne l'ordine d'arresto della corsa, osservato soltanto da tre concorrenti e rispettato unicamente da Fittipaldi; di conseguenza tutti gli altri partecipanti debbono essere esclusi dall'ordine d'arrivo. La seconda è dovuta al tatto che I concorrenti Hunt e Watson, sono stati ingiustamente danneggiati prima della corsa per essere stati retrocessi erroneamente in londo allo schieramento di partenza. Di ciò non vogliamo necessariamente incolpare gli organizzatori, giacché l'errore è stato commesso dalla FIA, che ha impartito erronee direttive ai commissari sportivi italiani. La CSI dovrà ora esaminare e decidere i provvedimenti da prendere in merito alla qara di Monza ». Delamont fa osservare che la CSI possiede l'autorità necessaria per annullare i risultati di una gara mondiale, giacché il campionato si disputa sotto la sua giurisdizione, ma ha soggiunto che, dopo aver esaminato gli aspetti legali del caso, che secondo lui non ha precedenti, la Ferrari o qualsiasi altra squadra in gara a Monza che abbia motivo di obiettare contro le eventuali decisioni da parte della CSI a questo riguardo, potrà poi ricorrere al tribunale Internazionale d'appello. «La Csi ha messo in ridicolo il Rac per I fatti di Brands Hatch — abbiamo sentito dire negli ambienti sportivi di Londra — ed In contraccambio la Csi verrà messa in imbarazzo per non aver fatto osservare correttamente i regolamenti a Monza e per aver dato errate Istruzioni. La Csi deve rendersi conto dell'urgente necessità di approntare un codice sportivo che essa stessa possa comprendere chiaramente. Carlo Ricono

Persone citate: Carlo Ricono, Dean Delamont, Fittipaldi, Hatch, Hunt, Landra, Watson