Tennis, solo la Nasuelli resiste alle "francesi,,

Tennis, solo la Nasuelli resiste alle "francesi,, Tennis, solo la Nasuelli resiste alle "francesi,, (Dal nostro Inviato speciale) Pescara, 30 settembre. Agli ■ Assoluti » femminili gli unici forfait sono stati quelli di Lea Pericoli e di Lucia Bassi, che hanno rinunciato al singolare per raggiunti limiti d'età, ma purtroppo il livello tecnico rimane un pianto. Il tennis femminile italiano si può ora suddividere in quattro fasce: la prima è rappresentata dalla sola Daniela Marzano, forse la più forte e la candidata numero uno al successo finale solo che la testa l'assista sino in fondo. Poi le - francesi », quelle di nascita come Monique Saltati ed Evelyne Terras, divenute italiane grazie al matrimonio con Gaetano DI Maso e Dino Papale, e infine la francese d'adozione Maria Nasuelli, da quando è la ragazza di un giovane tennista francese, Joly, uno degli ultimi « prima categoria » transalpini. Poi le promesse mancate, quelle che più che a giocare pensano a mangiare pasticcini, incrementando pinguedine e cellulite; tutte insieme non riescono a racimolare nemmeno un incontro vinto. Infine, le giovanissime delle ultime leve, leader Manuela Zoni, che ora però si è messa in testa di essere perseguitata dalla sfortuna; le altre, invece, sono tutte molto immature anche se possono migliorare. Alle semifinali approdano le tre • francesi » più Daniela Marzano. Marzano e Papale passeggiano contro Gordigiani e Vido, anche se da quest'ultima ci si aspettava una maggiore resistenza. Ma sembra che negli ultimi tempi non sia più riuscita a riposare bene la notte. Colpa di un'edi¬ zione dei campionati che poteva anche essere aperta alla giovane sanremese. Poi i due incontri più combattuti e sofferti. Manuela Zoni contro la Di Maso ha vinto il primo set, e nel secondo e nel terzo ha avuto la possibilità iniziale di prendere il largo, ma non vi è riuscita. » Mi capita sempre cosi, quest'anno, incredibile » dice Manuela, anche se ora sembra convincersi che deve incominciare a mutare un po' il suo tipo di gioco. Maria Nasuelli ha prevalso su Antonella Rosa, assistita dal coraggio che nell'ultimo set l'ha portata a scendere a rete con grande bravura senza più essere trafitta dai passanti dell'ambidestra giocatrice genovese, la più forte della razza » tenniste-profiterolle ». Per l'occasione Maria Nasuelli, in tempi di sofisticata moda da gioco, con le principali case impegnate nella realizzazione di modelli sempre più ricercati, ha sfoggiato una maxi-maglietta enorme che, trattenuta alla vita da una cinta di modesto cuoio stile Portobello. si trasforma anche in gonnellino su delle ricercate mutandine di pizzo. Se la moda treak prenderà piede anche nel tennis l'industria del settore, attualmente al massimo dell'esplosione, rischia un clamoroso tracollo. In semifinale Nasuelli contro Papale e Di Maso contro Marzano. Domani i quarti di finale maschile, il piatto più ghiotto è rappresentato dalla sfida fra i due giovani leoni del tennis piemontese, Ocleppo e Merlone. Rino Cacioppo

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